Caso Snowden, Putin: “Rapporti con Usa più importanti di beghe tra spie”
Nuova fase nel complesso e intricato caso del dagate statunitense. Dopo che l'ex tecnico Nsa che ha svelato il piano di intercettazioni dell'agenzia di sicurezza americana, Edward Snowden, ha chiesto asilo politico a Mosca dove è bloccato da settimana in aeroporto, sul caso è intervenuto direttamente il presidente russo con notizie non incoraggianti per Snowden. Vladimir Putin durante un colloquio con i giornalisti riferendosi al caso dell'ex spia americana ha infatti affermato che i rapporti bilaterali con gli Stati Uniti sono più importanti di "beghe e battibecchi sulle attività dei servizi segreti". "Le relazioni bilaterali, a mia opinione, sono di gran lunga più importanti di beghe sull'attività dei servizi segreti" ha detto Putin citato dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti, aggiungendo "Abbiamo avvertito Snowden che qualsiasi sua attività che possa danneggiare le relazioni russo-americane sono ritenute inaccettabili".
Non si sa bene il perché di questa marcia indietro repentina proprio all'indomani della richiesta ufficiale di asilo provvisorio alla Russia da parte l'ex analista della Cia dopo che nei giorni scorsi la Russia aveva chiesto collaborazione a Snowden facendo intendere di poter accettare la sua permanenza nel Paese. E' evidente però la preoccupazione di Putin in vista del summit tra Russia e Stati Uniti in programma a settembre proprio a Mosca. Nello stesso giorno della richiesta di Snowden infatti l'amministrazione americana per confermare la sua posizione ha immediatamente reiterato la richiesta di estradizione.