Ablyazov, Alfano: “Nessuno del Governo informato”
Il Ministro degli Interni Angelino Alfano – riferendo sul caso Shalabayeva – ha affermato: "Oggi mi è stata consegnata la relazione del prefetto Pansa sul caso Shalabayeva. Sono qui per riferire di una vicenda della quale non ero stato informato, della quale non era stato informato nessun altro collega del governo, della quale non era stato informato il presidente del Consiglio". Insomma, nessuno dell'esecutivo era a conoscenza dell'espulsione della moglie del dissidente kazako, che ha sollevato un importante caso diplomatico e anche rivelato dei metodi "duri" con la quale la polizia è in grado di trattare i rifugiati politici. Alfano ha poi proseguito: "Resta grave la mancata informativa al governo sull'intera vicenda. Dobbiamo lavorare perché ciò non accada mai più", ha dichiarato. Per questo, "ho chiesto al capo della polizia e al Capo del dipartimento di pubblica sicurezza una riorganizzazione complessiva del dipartimento a cominciare dal dipartimento immigrazione. Ho chiesto l'avvicendamento del capo dipartimento di pubblica sicurezza". "Sto facendo tutto quanto è in mio potere di fare affinché tutto questo non accada mai più e che non si possa dire che un ministro e un governo non siano a conoscenza di quanto accaduto".
La relazione del capo della Polizia, tuttavia, ha "mietuto le prime vittime": si è infatti dimesso il capo del gabinetto del ministero degli interni, Giuseppe Procaccini, che avrebbe presentato una lettera al ministro in cui spiega i motivi per cui lascia l'incarico. Chi lo ha visto lo ha descritto provato e commosso. Intanto, in merito alle eventuali dimissioni dello stesso Alfano, si è espresso anche il segretario della Lega Nord Roberto Maroni: “Non faccio valutazioni, dico solo da ex ministro dell'Interno che casi del genere erano gestiti dalla struttura con il coinvolgimento di tutti, anche ovviamente del ministro”. Sulle dimissioni di Procaccini si è espresso anche Epifani, afermando che si tratta di un fatto "non usuale". "Non ricordo – ha detto Epifani – uno con un ruolo così importante dimissionario. Per il resto vediamo le carte e capiamo cosa il governo decide di fare e poi faremo una valutazione corretta”.