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Caso Ruby: processo a Berlusconi con testimoni Clooney, Carfagna, Gelmini e la minorenne marocchina

Una lunga lista di testimoni: 132 per l’accusa, 78 per la difesa. Doppio ruolo per Ruby Rubacuori: teste di accusa e di difesa, assieme a lei George Clooney, Elisabetta Canalis, Barbara D’Urso, Belen Rodriguez e Aida Yespica.
A cura di Alessio Viscardi
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Berlusconi e Clooney

Testimone dell'accusa e della difesa, Ruby Rubacuori – la minorenne marocchina al centro dello scandalo del bunga bunga culminato con il rinvio a processo per Silvio Berlusconi. Assieme a lei uno stuolo infinito di vip e star: dall'hollywoodiano Goerge Clooney, passando per Barbara D'Urso, a finire con Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti. Senza dimenticare i ministri Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini. Doppio ruolo proprio per Ruby, che è stata citata come testimone dalla Procura sia a sostegno dell'accusa, sia come teste della difesa. È quanto emerge dagli ambienti giudiziari a cui i legali del presidente del Consiglio hanno presentato la lista dei testimoni.

Altri 132 teste saranno uditi perché citati dalla Procura di Milano, tra cui ci sono i nomi di 32 ragazze maggiorenni – le cosiddette “Papi girls” – che avrebbero preso parte ai festini di Arcore, villa Certosa e villa San Martino, pagate per fare sesso con Silvio Berlusconi e altri invitati.

78 sono i testimoni chiamati dalla difesa del premier, tenuta dall'avvocato Ghedini. Tra i nomi si leggono quelli dei parlamentari Paolo Bonaiuti, Valentino Valentini, Maria Rosaria Rossi, ma anche vip come Elisabetta Canalis e il divo George Clooney, senza dimenticare Aida Yespica e Belen Rodriguez. Anche i ministri Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini, per le loro frequentazioni delle cene di Arcore, sono state inserite nell'elenco delle persone che saranno al banco nel processo che comincerà il 6 aprile a Milano.

Nonostante tutte le televisioni del mondo abbiano fatto richiesta di accredito per riprendere con telecamere il processo, i Pm milanesi sono contrari alla loro introduzione in aula. Processo a porte chiuse, almeno per la stampa. La presenza delle telecamere nel corso del dibattimento potrebbe influire sulle testimonianze rese dai teste.

Il processo a Silvio Berlusconi per prostituzione minorile e concussione è un piatto ghiotto per tutti i network televisivi del mondo, ma per ora soltanto le telecamere della Rai sono state autorizzate a entrare in aula. Saranno queste telecamere a fornire a tutte le altre televisioni le immagini del processo. Ma è tutto rimandato alle decisioni dei pm, in accordo con gli avvocati della difesa.

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