Caso Ruby: interrogata in segreto la Minetti
La Camera vaglierà giovedì prossimo alle 15 la proposta della Giunta delle autorizzazioni a procedere sulla richiesta di perquisizione a carico del ragioniere di Silvio Berlusconi, Giuseppe Spinelli, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sul caso Ruby (il voto dell'aula è stato fissato per le ore 19 e verrà trasmesso in diretta televisiva). Così ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
Nel tardo pomeriggio di domenica, intanto, Nicole Minetti è stata ascoltata dalla procura per oltre 3 ore, in cui i pm Bocassini Sangermano le hanno contestato le telefonate intercettate, in cui la donna parlava di festini ad Arcore, di soldi e regali ma soprattutto emergeva un suo coinvolgimento nel reclutamento di ragazze, che poi avrebbero partecipato alle feste incriminate.
La consigliera regionale della Lombardia, indagata nel caso Ruby (come pure Emilio Fede e Lele Mora) per favoreggiamento alla prostituzione e ritenuta una delle organizzatrici delle feste nella residenza di Arcore di Silvio Berlusconi, ha dichiarato più volte di non aver mai "reclutato ragazze". L'interrogatorio, inizialmente previsto per martedì 1 febbraio, è stato anticipato a ieri, domenica 30 gennaio, per evitare la presenza davanti al Tribunale della massa di fotografi, giornalisti e cineoperatori, su richiesta dei difensori della Minetti la quale, pare non abbia risposto a tutte le domande dei pm della procura sul presunto giro di prostituzione.
Stando a quanto si è appreso, infatti, la consigliera nell'interrogatorio avrebbe risposto soltanto ad alcune delle contestazioni mosse a favore dell'accusa, mentre su altri punti si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere. Altre indiscrezioni riferiscono che la Minetti avrebbe parlato di una forte relazione affettiva con Berlusconi. A rendere più complicata la posizione della Minetti, ci sarebbe anche un'imponente mole di intercettazioni di cui ancora non si conosce il contenuto, oltre a decine di migliaia di euro in versamenti bancari ricevuti da Berlusconi, che per i pm proverebbero il ruolo dell'ex igienista dentale nel "reclutamento" delle ragazze.
La Minetti, infine, sembra abbia dichiarato di non aver mai partecipato ai festini, che gli appartamenti del residence dell'Olgettina, a Milano due, erano soltanto dei benefici concessi a chi lavora a Mediaset, mentre su Ruby avrebbe dichiarato che il premier le domandò di aiutarla e che l'affidamento è stato completamente regolare.