Caso Pistorius: in tribunale per la decisione sulla scarcerazione
Il tribunale di Pretoria prenderà oggi una decisione sulla richiesta di libertà su cauzione presentata dagli avvocati di Oscar Pistorius, il campione paralimpico accusato dell'omicidio premeditato della fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto nell'abitazione dell'atleta la notte di San Valentino. Pistorius, 26 anni, è arrivato al tribunale per questa ultima udienza alle 6,30 del mattino, quando in Italia erano le 5,30. Ancora una volta aveva il capo coperto da una giacca. La decisione del tribunale su Pistorius arriverà dopo quattro giorni di udienze che hanno visto accusa e difesa confrontarsi con durezza. Come in un vero e proprio giallo sono mancati, inoltre, i colpi di scena. Tutti gli elementi che erano infatti emersi a proposito della morte della modella 30enne Reeva Steenkamp sembravano aver completamente escluso la pista dell’incidente, quello da sempre sostenuto con convinzione dai legali dell’atleta paralimpico.
Le indagini affidate al poliziotto “più importante del Paese” – L’accusa nei confronti di Pistorius è, infatti, quella di omicidio premeditato: il 26enne avrebbe deciso di uccidere quella notte la donna. Eppure, dopo gli eventi di ieri, qualcosa sembra essere cambiato e dare così qualche speranza all’atleta. Nelle ultime ore i magistrati sudafricani hanno ammesso di non avere la certezza che sia testosterone quello trovato nella casa di Pretoria, ma soprattutto il caso dell’omicidio di Reeva Steenkamp è stato tolto a Hilton Botha, il detective che finora si era occupato delle indagini e che si è scoperto essere a sua volta accusato di omicidio. Bootha deve infatti rispondere di sette capi d’imputazione per tentato omicidio per aver sparato in stato d’ebbrezza contro un taxi nel 2009. Le indagini, forse anche per rimediare a questa pessima figura, sono state ora affidate a Vineshkumar Moono, quello che viene definito come “l’investigatore più in alto in grado nella polizia”.