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Caso Noventa, Freddy scrive a Manuela dal carcere: “Presto torneremo a ballare insieme”

Mentre erano in corso le indagini per l’omicidio di Isabella Noventa, Manuela Cacco e Freddy Sorgato si scambiavano lettere d’amore. “Ti amo” scriveva la tabaccaia veneziana, “Besitos for you”, “Tieni duro” rispondeva l’autotrasportatore. Entrambi sono accusati di omicidio e occultamento di cadavere in concorso con Debora Sorgato. Isabella Noventa è stata uccisa il 15 gennaio 2016 a Noventa Padovana.
A cura di Angela Marino
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"Ti amo, sei l'ottava meraviglia", "Tieni duro, besitos only for you". Si scrivevano lettere d'amore dal carcere Manuela Cacco e Freddy Sorgato, i due amanti accusati dell'omicidio di Isabella Noventa e ora in attesa del processo dopo l'ultima udienza dell'incidente probatorio che ha visto la deposizione della tabaccaia veneziana. In aula era presente anche l'amato Freddy, che in quell'occasione ha evitato di guardare la donna alla quale nelle lettere raccomandava "fiducia e pazienza" mentre il corpo della ex fidanzata veniva cercato in ogni meandro del Brenta. Il loro carteggio  – diffuso dalla trasmissione "Chi l'ha visto?" nella puntata del 19 ottobre – è avvenuto mentre erano in corso le indagini per l'assassinio della 55enne di Albignasego avvenuto la notte del 15 gennaio 2016 nella villetta di Freddy a Noventa Padovana.

Manuela

Ciao amore mio, grande amore della mia vita, meravigliosa creatura, ottava meraviglia, che ti posso dire ancora, che mi manchi da morire. Questo è il mio primo compleanno senza di te, senza la mia famiglia, ho cominciato a piangere lunedì pomeriggio e ho smesso ieri. Non ce la faccio più, mi  sento vuota senza di te, mi manchi e stramanchi, speravo fino all’ultimo in un miracolo, in un tuo scritto un tuo biglietto, ma pazienza, forse non vuoi più o non puoi scrivermi. Io non ci capisco più niente, è quasi un mese che non ricevo più posta, non credo che tu sia diventato glaciale anche nei miei confronti, c’era troppo feeling nella vita di tutti i giorni. So solo che ti amo e mi manchi più dell’aria, più della linfa, perché si soffre così? È una tortura continua. Ore, minuti, giorni settimane e mesi abbiamo trascorso troppe cose belle assieme perché il tuo cuore sia diventato di pietra. Spero un giorno di poterti venire a trovare, sei l’amore della mia vita.

Freddy

Come stai tutto ok? Ho sentito che il carcere non ti va troppo bene, sei dimagrita parecchio e non riesci a sostenere sta situazione ma stai tranquilla che tutto si risolverà e tutto andrà per il meglio, così tra un po' te ne torni a casa per aspettare le tue nipoti. È già passato più di un mese che non ci vediamo, sentiamo. È strano, brutto, visto le nostre abitudini, ma fatti forza perché la tua situazione è la più rosea di tutte. Abbia pazienza e fiducia, ché tante persone ti vogliono bene e non ti deluderanno, così poi quando uscirò andremo a ballare, ma stavolta guiderai tu perché io sarà troppo una pippa. La mia situazione è più complicata e ci metterò più tempo, ma quando esci fammi sapere, che mi aspetto tue visite se no qua da solo è una tortura, almeno le coccole ogni tanto potremmo farle. Io i telegioranli non li seguo, dicono troppe cazzate antipatiche e bugiarde, noi sappiamo cosa c'è da dichiarare e il resto non conta. Sono riuscito ad avere il mezzo per scriverti e appena pronto, eccomi qua. Mi raccomando, tieni duro, fatti forza, che il pensiero per te c’è sempre, capito gioia? Besitos only for you.

Manuela

Ciao non amour, forse mi giocherò la vita scrivendoti, sto andando contro tutto e contro tutti, contro il mondo, ci hanno divisi, ma non separati, Non so se per te sia uguale, ma non resistevo più a non scriverti. Forse peggiorerà la situazione ma io ho bisogno di sapere se quello che hai scritto nell’unica lettera tua che mi è arrivata mesi fa lo pensi ancora o non provi più nulla. Perché per me non è cambiato nulla, nonostante il dolore, il carcere le umiliazioni subite, il male, il crollo fisico. Vorrei sapere se quelle parole erano sincere, quei baci, quel "ti amo", quel "besitos only for you". Sto tirando avanti e facendomi forza. Non so quando questo incubo finirà, ma chissà. Sei sempre nel mio cuore, besitos, I love you.

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Manuela Cacco racconta l'omicidio di Isabella Noventa

Nelle lettere non viene menzionata neanche una volta Debora Sorgato, la sorella di Freddy accusata dalla Cacco di essere l'assassina materiale di Isabella. Nel corso dell'ultima udienza dell'incidente probatorio Manuela ha raccontato:

La sera del 15 gennaio verso mezzanotte meno un quarto mi sono preparata per uscire e andare a ballare, quando ero in macchina ero un po indecisa se telefonare a Freddy…Dopo un po’ di giri sono andata a casa di Freddy, insomma, mentre ero là ho visto arrivare Debora con freddy in macchina, ho visto aprire il cancello e siamo entrati in casa. Dentro era tutto in ordine non ho visto niente di particolare, di strano. Freddy era quasi sul devastato. Debora era molto fredda, calcolatrice, molto di polso. Ho chiesto cosa fosse successo e Debora me lo ha detto. Mi ha raccontato che c’era la Isabella seduta in cucina e c’era anche Freddy. Debora è scesa giù dal di sopra, dalle camere da letto e ha detto a Isabella: “Dove sono queste lettere, che tu mi accusi di essere la stalker insieme a Manuela?” (il riferimento è alle lettere anonime per le quali la Noventa aveva sporto denuncia, ndr.). Isabella l’ha guardata e le ha fatto un sorriso come per prenderla in giro, Debora allora l’ha colpita con una mazzetta alla fronte, Isabella si è messa le mani davanti, allora Debora le ha dato un altro colpo, prima del secondo colpo mi sembra che Debora abbia detto che Isabella avesse invocato l’aiuto di Freddy, poi Debora le ha messo un sacco in testa e con una corda l'ha strangolata, poi ha chiesto a Freddy di darle una mano a caricarla in macchina. Freddy era molto scioccato, bianco, cadaverico. Debora invece era molto fredda, mi ha spiegato cos’era successo, mi ha spiegato quello che era successo in maniera abbastanza tranquilla, come se fosse una cosa che poteva succedere non dico tutti i giorni, ma era tranquilla, come chi avesse schiacciato delle noci.

Attualmente ci sono due filoni di indagini sul caso Noventa: quello per omicidio e occultamento di cadavere in cui sono indagati Freddy, Debora e Manuela e un fascicolo per stalking che vede indagata la sola Cacco. Secondo gli inquirenti sarebbe stata lei condurre l'attività persecutoria che per anni la Noventa ha subìto con lettere anonime e pedinamenti.

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