Caso Noventa, Debora Sorgato scrive una lettera dal carcere: “Non sono un mostro”

Debora Sorgato, una delle tre persone arrestate per l’omicidio di Isabella Noventa, per la prima volta ha raccontato la sua verità. E lo ha fatto in una lettera che la donna ha inviato alla trasmissione televisiva “Pomeriggio 5”. Nella missiva la Sorgato, che è in carcere insieme al fratello Freddy e a Manuela Cacco, racconta il dolore nel leggere così tante “cattiverie nei miei confronti” e dice di esserne “profondamente amareggiata”. Debora Sorgato racconta anche la sua vita da vedova e da madre di un bimbo prematuro nato di meno di sette mesi. “Ho dovuto affrontare ogni genere di avversità — ha scritto la Sorgato — lasciando agli altri l’onere di giudicare, rinchiudendomi nei miei silenzi, anche se dentro di me il dolore urlava. Ma non ho mai potuto permettermi il lusso di mollare, ho dovuto lottare”. E nella lettera scritta dal carcere dice di non essere un mostro. Di Isabella Noventa e della notte della sua scomparsa non parla.

“Freddy Sorgato non era un amante di giochi erotici”

Intanto la squadra mobile di Padova ha ascoltato alcune persone che in passato hanno avuto delle relazioni con Freddy Sorgato, l’uomo che subito dopo il suo arresto disse che la segretaria di Albignasego era morta in seguito a un gioco erotico finito male. Una versione che praticamente non ha mai convinto gli inquirenti e che adesso viene in qualche modo scartata anche dalle ex dell’uomo. Nessuna di loro avrebbe detto che l’uomo fosse un amante di giochi erotici estremi. Anzi, Sorgato sarebbe stato tutt’altro che un appassionato di sesso estremo. Ricordiamo che anche Manuela Cacco, la terza arrestata, ha in qualche modo scagionato Freddy dando la colpa dell’omicidio alla sorella Debora.

Il corpo di Isabella Noventa non si trova

Nemmeno le ricerche effettuate nel lago di Padova Est e nell’area delle Padovanelle hanno restituito il corpo di Isabella Noventa. L’avvocato di famiglia ha anche avanzato l’ipotesi che la donna possa essere finita nell’inceneritore: “Se è finita lì non c’è più traccia di lei”, ha detto il legale.