Caso marò, rinnovate le garanzie per la libertà provvisoria
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La Corte suprema indiana ha autorizzato il rinnovo delle garanzie bancarie legate alla libertà provvisoria dietro cauzione dei due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in India con l’accusa di omicidio. La notizia è stata riportata dall’Ansa. Tali garanzie, da quanto si è appreso, hanno la validità di due anni, mentre la libertà su cauzione è a tempo indeterminato. La decisione per i marò Latorre e Girone è stata presa in una breve udienza da un tribunale composto dal presidente R.M. Lodha e da altri due giudici. I due titoli di garanzia bancaria, del valore ciascuno di 10 milioni di rupie (equivalenti a 143 mila euro), erano stati depositati in una banca di Kochi, in Kerala, il 2 giugno del 2012. In quel giorno i due marò italiani avevano lasciato il luogo di detenzione costituito in una scuola della città. La decisione della Corte ha fatto seguito a una richiesta dei legali di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che ha permesso così il rinnovo delle garanzie scadute e il loro trasferimento a New Delhi, dove i due fucilieri di marina sono sotto la custodia del massimo tribunale indiano. Nella seduta di oggi erano presenti i legali dello studio Titus di New Delhi, mentre a rappresentare il governo c’era un sostituto di Mukul Rohatgi, ex avvocato dei marò, nominato di recente Procuratore generale.
L’ennesimo rinvio per i marò in India Latorre e Girone
Per i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è arrivato intanto, nei giorni scorsi, l’ennesimo rinvio. L’udienza prevista il 31 luglio scorso presso il tribunale speciale di New Delhi che si occupa della loro vicenda è stata rinviata al prossimo 14 ottobre a causa dell’assenza del giudice. La data della nuova udienza è stata fissata per ottobre a causa di un calendario già completo per le prossime settimane.