Marò, Renzi chiama il premier indiano. Modi: “Accettate la nostra giustizia”
Ore 21.25 – Modi: accettate la giustizia indiana. In serata, un comunicato di New Delhi riferisce che, alla sollecitazione del premier italiano Renzi per una soluzione rapida del caso dei due marò, il primo ministro Modi ha replicato invitando “la parte italiana a permettere un proseguimento del cammino del processo indiano”, sottolineando che “la giustizia indiana è libera, giusta e indipendente” e “considererà tutti gli aspetti” del caso. Il premier indiano ha chiarito a Renzi che “una corretta e rapida risoluzione è interesse di entrambe le parti”.
Per discutere della complessa vicenda dei due marò italiani trattenuti in India perché accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala durante un’attività antipirateria a bordo del mercantile “Enrica Lexie” il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avuto oggi un colloquio telefonico con il primo ministro indiano Narendra Modi. A comunicarlo è Palazzo Chigi. Renzi e Modi hanno affrontato la questione dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che ancora oggi si trovano in India. Secondo quanto fa sapere il Governo, il premier Renzi auspica “una rapida soluzione positiva” per i due Fucilieri di Marina. I due leader, comunica ancora Palazzo Chigi, hanno condiviso l'importanza di un rilancio dei rapporti bilaterali tra due grandi democrazie, sia per quanto riguarda gli scambi, sia per la cooperazione internazionale, e nel quadro Ue. La telefonata tra Renzi e Modi è avvenuta una settimana dopo che la Corte Suprema indiana ha autorizzato il rinnovo per altri due anni delle garanzie bancarie legate alla libertà provvisoria dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. La decisione della Corte aveva fatto seguito a una richiesta dei legali dei militari italiani.
Il ministro Pinotti in India dai due marò
Sempre nei giorni scorsi, inoltre, Latorre e Girone hanno ricevuto in India la visita del ministro della Difesa Roberta Pinotti. Fonti diplomatiche italiane hanno riferito che la visita ha avuto un carattere privato ed è stata motivata dalla volontà di manifestare la vicinanza del governo italiano ai due militari. In seguito all’incontro con i due marò il ministro della Difesa ha detto che “la possibilità di un accordo tra i due governi sarebbe l’elemento più auspicabile” per risolvere la complicata vicenda che va ormai avanti, tra rinvii e ritardi, dal febbraio 2012. L’Italia, ha aggiunto ancora Pinotti, “ha attivato una interlocuzione” con l’India per “aprire un canale di comunicazione importante”, mossa richiesta dalla prassi giuridica, “rispetto al primo approccio dell’internazionalizzazione della vicenda”, attuale obiettivo del governo di Matteo Renzi.