Aldrovandi, la madre: “Solidarietà non basta, politica deve prendere provvedimenti”
Dopo gli applausi dei delegati del Sap agli agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi, Patrizia Moretti, madre del ragazzo massacrato, oggi in una conferenza stampa al Senato ha chiesto al governo "di prendere provvedimenti"."Le famiglie di persone uccise dalle forze dell'ordine non possono sostenere da sole questo carico. La politica deve trovare una soluzione" ha detto la madre di Federico. "Queste persone hanno disonorato la divisa e andavano radiate – ha aggiunto – e va introdotto il reato di tortura. Chi è diventato il presidente del Sap al congresso di ieri ha fatto della vicenda di mio figlio la propria campagna elettorale, portando i delegati ad applaudire" i responsabili. E aggiunge: "Chiedo che la polizia cambi registro. Gli agenti onesti si uniscano a me". Patrizia Moretti, incontrerà oggi pomeriggio il capo della Polizia Alessandro Pansa e forse anche il ministro Alfano.
"Quel messaggio di omertà e di difesa corporativa è stata un'offesa condotta non solo alla famiglia di Federico, ma all'amministrazione della giustizia del nostro Paese", ha detto il senatore Luigi Manconi (Pd), a Palazzo Madama. "Qualche segnale positivo l'abbiamo visto – ha chiarito Manconi – come la solidarietà dimostrata da Renzi, Alfano e Pansa. Qualche mutamento nel segno della sensibilità e della consapevolezza che una parte delle nostre forze di polizia è malata, cioè interpreta in un senso autoritario e violento il proprio ruolo". "Per questo – ha concluso il senatore Pd – abbiamo proposto al Senato un disegno di legge per l'introduzione di un codice identificativo per i poliziotti, in modo da prevenire abusi specie durante le manifestazioni di piazza".
Giorgio Napolitano: "Vicenda indegna" – Sono parole forti quelle usate da Giorgio Napolitano per commentare gli applausi del congresso del Sap agli agenti condannati per la morte di Federico. In un messaggio alla madre del giovane, il presidente della Repubblica scrive: "Cara Signora, desidero lei sappia – anche se può averlo facilmente intuito – che condivido pienamente le posizioni prese dal Ministro dell'Interno e dal Presidente del Consiglio per quella che quest'ultimo ha definito ‘un'indegna vicenda'. E comprendo quanto dolore essa le abbia procurato. Sono anche certo che la gran parte delle forze di polizia comprenda quanto sia stato fuorviante quel comportamento. Affettuosamente".