Caso Marò, prorogata fino al 30 aprile la licenza a Massimiliano Latorre
UPDATE ore 11.40 – La Corte Suprema indiana ha deciso stamattina l'estensione della permanenza in Italia del marò Massimiliano Latorre fino al 30 aprile. Il governatore del Kerala aveva chiesto al primo ministro indiano di adoperarsi per far rientrare il fuciliere al termine della licenza, cioè venerdì.
Oommen Chandy, governatore dello stato del Kerala, ha chiesto al premier indiano Narendra Modi di adoperarsi per far rientrare nel paese il marò Massimiliano Latorre al termine della sua licenza. L'intervento del politico arriva al'indomani delle dichiarazioni del presidente della Commissione Difesa del Senato Nicola Latorre, di cui evidentemente è stato informato, che in un'intervista ha dichiarato che il fuciliere non avrebbe fatto ritorno in India. Secondo il governatore del Kerala Modi "deve intervenire in modo deciso. I marò italiani hanno commesso un crimine in territorio indiano e quindi devono rispondere alle leggi indiane". Sempre sulla vicenda dei due marò è stata fissata per oggi una riunione della Corte Suprema per fare il punto della situazione.
Naturalmente le dichiarazioni di Nicola Latorre non hanno tardato ad arrivare in India, dove hanno suscitato allarme non solo tra i politici ma anche tra le associazioni di rappresentanza dei pescatori. Al fuciliere Latorre, infatti, era stata concessa una licenza a rimanere in Italia per sostenere cure mediche. Tuttavia il responsabile del Kerala Fisheries Coordination Committee, Charles George, ha accusato il primo ministro Modi di "cedere alle pressioni della comunità internazionali e tradire il popolo". Critiche per "aver trascurato i diritti dei pescatori ad avere giustizia" sono arrivate anche dall'associazione nazionale dei lavoratori della pesca.
Ma cosa ha detto Nicola Latorre, presidente della Commissione Difesa del Senato italiano? Il democratico ieri ha dichiarato che "Massimiliano Latorre non tornerà in India e, anzi, si stanno approfondendo le possibilità per chiedere che anche Salvatore Girone rientri in Italia". Parole che hanno suscitato allarme in India e provocato la reazione del governatore del Kerala.