Caro benzina, ogni automobilista spenderà 768 euro in più all’anno
Con i nuovi picchi raggiunti dai prezzi dei carburanti che hanno superato i 2 euro a litro si fanno sempre più salati i conti per gli automobilisti: come stimato dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, le variazioni rispetto ad Agosto 2011 sono di +35 centesimi. I maggiori costi per i cittadini saranno pari complessivamente a +768 Euro annui (pari a 49 giorni di spesa alimentare di una famiglia media):
– In termini diretti, per i pieni di carburante, +420 euro annui.
– In termini indiretti, dovuti agli aumenti dovuti soprattutto al maggiore costo per il trasporto delle merci, +348 euro annui.
Quest’ultimo dato è particolarmente allarmante: nei fatti l’aumento dei carburanti darà un contributo molto grave all’appesantimento del tasso di inflazione del +1,1%.
Ma mentre le tasche degli automobilisti sono sempre più povere, questi aumenti contribuiscono a rimpinguare le casse sia dello Stato che delle compagnie petrolifere.
Esattamente, gli aumenti registrati rispetto ad agosto 2011 sono pari a +21 centesimi al litro per che finiscono nelle casse dello Stato e +14 centesimi al litro che arricchiscono i guadagni delle compagnie.
Ipotizzando lo stesso livello di consumi dei carburanti registrato attualmente, di qui ad un anno, i maggiori introiti saranno pari a:
+ 9 miliardi e 324 milioni di euro annui per lo Stato.
+ 6 miliardi e 216 milioni di muro per le compagnie petrolifere.
“Una situazione divenuta insostenibile per le famiglie e per gli automobilisti, che sempre di più sono costretti a rinunciare agli spostamenti in auto.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Per questo è necessario intervenire con urgenza avviando seri controlli e prendendo provvedimenti severi contro le speculazioni sempre presenti nel settore; disponendo una seria modernizzazione dell’intera filiera e ancellando categoricamente dall’agenda di Governo qualsiasi altro intervento sulla tassazione e scongiurando l’aumento ulteriore dell’IVA nel 2013, che avrebbe effetti disastrosi sull’intera economia".