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Carne di cavallo anche in alcuni ragù Star

Dopo le lasagne, le polpette e i vari prodotti contenenti carne equina non segnalata sull’etichetta anche per l’azienda “Star” arriva l’accusa. Lo riferisce il Ministero della Salute: quattro prodotti sono risultati positivi ai controlli.
A cura di Susanna Picone
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Dopo le lasagne, le polpette e i vari prodotti contenenti carne equina non segnalata sull’etichetta, anche per l’azienda “Star” arriva l’accusa. Lo riferisce il Ministero della Salute: quattro prodotti sono risultati positivi ai controlli.

Anche alcuni prodotti della “Star” sono risultati positivi ai controlli sul Dna equino. Tra gli ingredienti c’è dunque carne di cavallo che non era stata segnalata in etichetta, come accaduto già per prodotti di altre aziende risultati positivi nelle ultime settimane. Della carne di cavallo in alcuni prodotti della Star ne parla il Ministero della Salute che ha spiegato che l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna ha comunicato il riscontro della positività in quattro prodotti prelevati dal Nas di Milano presso la ditta “Star Stabilimento Alimentare S.p.a.” di Agrate Brianza. Si tratta del Gran Ragù con verdure Star lotto LH044, scadenza 13/02/2016, del Ragù Bolognese Star sugo al pomodoro con carne bovina, suina e olio di oliva, lotto LH045 e scadenza 14/02/2016, il Gran Ragù Classico Star, lotto LH035 e scadenza 4/02/2016 e il Gran Ragù Classico Star lotto LH032 e scadenza 1/02/2016.

L’azienda: “Carne congelata dalla Romania” – Secondo quanto si legge in una nota, l’azienda aveva già attuato il blocco in autocontrollo e le procedure di ritiro dal mercato dei prodotti finiti in seguito allo scandalo che ha travolto tutta Europa. Secondo l’azienda in questi prodotti sono state utilizzate partite di carne macinata congelata proveniente dalla Romania e acquistate dal fornitore francese Gel Alpes di Saint Maurice-Manoscque. Il Nas di Milano, che aveva sottoposto a sequestro cautelativo oltre 300000 confezioni dei prodotti, le ha oggi sequestrate per violazione dell’articolo 515 del codice penale (frode commerciale) e sta procedendo agli accertamenti sulla filiera. Con questo di oggi salgono a quattro i casi positivi di Dna equino riscontrati dall’inizio delle operazioni di controllo.

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