Carmela Melania Rea: lunedì i funerali a Somma Vesuviana
Quello di Melania Rea è un caso ancora avvolto nel silenzio. Ieri il medico legale Antonio Tagliabracci ha condotto un nuovo esame sul corpo di Carmela Melania Rea; in particolare, i nuovi rilievi autoptici avrebbero dovuto di cercare di delimitare l'arco temporale entro cui sarebbero state inflitte le ferite post mortem(una nello specifico), ma anche cercare di spiegare le modalità e i tempi d'aggressione oltre che confrontare i tagli presenti sul cadavere con differenti lame. Tagliabracci, insieme a due collaboratori, ha rianalizzato il corpo della donna alla presenza del sostituto procuratore di Ascoli, Umberto Monti, e di due ufficiali dei carabinieri. Al termine dell'ispezione, i cui risultati saranno resi noti nei prossimi giorni, sarebbe stato proprio Monti, a definire il caso come "un vero rompicapo".
A seguito della nuova sessione di esami, il corpo di Melania Rea è stato restituito ai suoi cari: il fratello Michele e uno zio a trasferire il corpo di Melania Rea nel suo paese d'origine, dove saranno celebrati i funerali. Sono trascorsi 25 giorni dal ritrovamento di Melania nel bosco delle Casermette di Teramo e finalmente, lunedì, la ventinovenne di Somma Vesuviana potrà ricevere una degna sepoltura. Le esequie della giovane verranno celebrate alle 15 di lunedì 16 maggio nella Chiesa di Santa Maria al Pozzo nella cittadina partenopea, la stessa chiesa dove 3 anni fa Melania aveva preso in sposo Salvatore Parolisi. I familiari di Melania hanno comunicato l'orario e la data della celebrazione funebre al comando dei vigili di Somma, e l'amministrazione comunale ha previsto uno speciale servizio d'ordine per la cerimonia. Al momento, non è stato ancora proclamato il lutto cittadino.
Ciononostante l'intera cittadina è sconvolta da quanto accaduto a Melania e, nonostante i tradimenti di Salvatore Parolisi, nessuna delle persone vicine alla coppia crede nella sua colpevolezza; in primis la signora Vittoria Rea, la madre di Melania che lo difende. Non è la sola, anche le amiche di Melania, le sue confidenti, sono concordi nel ritenere impossibile il coinvolgimento del caporal maggiore nel delitto, queste le loro parole: "Melania viveva per lui e per la bambina".