Carmela Melania Rea: il computer di Salvatore Parolisi al setaccio degli inquirenti

Chi ha ucciso Carmela Melania Rea?

Dopo la celebrazione dei funerali di Carmela Melania Rea gli inquirenti procedono senza sosta le indagini sull'omicidio della ventinovenne di Somma Vesuviana. Ancora una volta, l'interesse di chi lavora alla soluzione del caso si concentra sulla figura di Salvatore Parolisi, il caporal maggiore e istruttore nella caserma Clementi del 235esimo Rav Piceno di Ascoli Piceno, che dall'inizio delle indagini negli incontri con gli inquirenti si sarebbe spesso contraddetto. Una circostanza normale per un uomo completamente sconvolto dalla morte della moglie oppure la spia di qualcos'altro?

Dopo le incongruenze tra le sue dichiarazioni e quello dell'amico Raffaele Paciolla, che avrebbe negato di aver fotografato il corpo di Melania e si sarebbe sottoposto al prelievo del Dna, i Carbinieri hanno predisposto accertamenti sul computer di Parolisi. Gli inquirenti avrebbero sequestrato il pc di Salvatore Parolisi e starebbero provvedendo ad analizzare le conversazioni avvenute via chat tra l'uomo e i suoi interlocutori: pare infatti che Parolisi usasse spesso il pc per comunicare. Intanto, secondo alcune indiscrezioni, che non trovano conferma presso i diretti interessati, tra Salvatore Parolisi e la famiglia di Melania Rea ci sarebbe maretta.

Qualsiasi sia la verità, ciò che è certo è che la famiglia di Melania fosse completamente all'oscuro dei tradimenti di Salvatore. In più durante un intervista al giornale on line Affaritaliani.it, Gennaro Rea, il padre di Melania, avrebbe dichiarato che qualora Salvatore sapesse qualcosa "deve parlare e raccontare tutto gli inquirenti" . Sempre nel corso dell'intervista, Gennaro Rea torna su un particolare della vicenda ancora poco chiaro, ovverosia l'abbigliamento di Salvatore nel giorno della scomparsa di Melania: "Dopo la denuncia di scomparsa di Melania Salvatore si e' cambiato. Indossava ciabatte e calzoncini. Perché?". A questi e ad altri interrogativi sul caso, gli inquirenti con l'aiuto dell'equipe del medico legale Antonio Tagliabracci, tenteranno di dare una risposta nelle prossime settimane.