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Carmela Melania Rea forse uccisa sul luogo del ritrovamento

Secondo gli accertamenti condotti sul luogo del ritrovamento del corpo di Melania Rea, la donna potrebbe essere stata uccisa proprio nel bosco delle Casermette: sono state rinvenute, oltre ad un orecchino, tracce biologiche segno di una colluttazione con l’omicida.
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Arrivano le prime certezze sul delitto di Carmela Melania Rea, la ventinovenne di Somma Vesuviana, scomparsa durante una gita con il marito a Colle San Marco. Dopo due giorni di ricerche senza sosta il corpo della donna è stato ritrovato a circa 18 km dal luogo in cui Melania è stata vista per l'ultima volta e precisamente nel  bosco delle Casermette, in provincia di Teramo. La salma di Melania era visibilmente martoriata: segni di arma da taglio erano presenti su tutto la superficie corporea, una siringa infilzata sul collo, una svastica incisa sulla pelle e il segno di una ferita profonda alla gola: Melania è stata sgozzata. Dagli ultimi accertamenti pare che Melania Rea sia stata uccisa proprio nel bosco in cui stata ritrovata, nei pressi del poligono di tiro per soldatesse, dove il marito, Salvatore Parolisi, è istruttore.

A seguito di un sopralluogo degli agenti del soccorso alpino della Guardia di Finanza  e di un cane molecolare arrivato da L'Aquila,  pare che Melania Rea sia stata uccisa sul luogo del ritrovamento.  E' stato rinvenuto, infatti, un orecchino della donna, oltre a numerose tracce biologiche che potrebbero far pensare con sufficiente sicurezza che proprio nel bosco delle Casermette ci sia stata una colluttazione tra Melania e il suo aggressore.  Oltre a tale ipotesi potrebbe essere confermato anche l'utilizzo sul terreno del ritrovamento di un'arma da taglio: sono state ritrovate, infatti, ulteriori tracce di sangue oltre a quelle già rinvenute al momento della scoperta del cadavere. Ulteriori ricerche sono state predisposte anche sul luogo dove Melania è stata vista l'ultima volta, ovverosia nel parco di Colle San Marco.

Dopo essersi risolto il mistero della telefonata anonima, i nuovi risvolti sul caso portano due importanti novità: una volta accertato che il luogo dell'omicidio sia in territorio abruzzese, ovverosia nel bosco delle Casermette,  il caso potrebbe definitivamente passare nelle mani della Procura di Teramo, che attualmente indaga parallelamente alla Procura di Ascoli. Inoltre, proprio alla luce dei nuovi rilievi, le due procure hanno bloccato l'iter per la celebrazione dei funerali, che avrebbero dovuto aver luogo martedì prossimo nel paese natale di Melania Rea, Somma Vesuviana. Sarà necessario, invece, predisporre ulteriori esami sul corpo della giovane donna, in grado di fornire elementi sui quali articolare l'impianto delle indagini.

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