Carceri, monito di Napolitano: “È tempo di intervenire”
È arrivato il tempo di intervenire sulla situazione delle carceri italiane senza più tergiversare anche alla luce della recente sentenza della Corte europea di Strasburgo. È il monito lanciato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Parlamento per sollecitare Camera dei deputati e Senato a ridiscutere della questione in tempi brevi. "A distanza di oltre sei mesi dal messaggio da me rivolto al Parlamento a questo proposito, in effetti è ora di fare il punto sulle misure adottate e da adottare, anche in ossequio alla nota sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo" ha scritto infatti Napolitano in una breve nota stampa diffusa dal Quirinale in cui si dà conto delle mosse del Capo dello Stato. In effetti manca poco alla scadenza imposta dalla Corte di Strasburgo che nel gennaio 2013 ha condannato l’Italia per la situazione delle carceri, dandole tempo fino al 27 maggio per individuare le possibili soluzioni.
La telefonata del Papa a Pannella – L'occasione per l'esortazione di Napolitano è la telefonata di Papa Bergoglio al leader dei radicali Marco Pannella, in sciopero della fame e della sete da giorni per denunciare la situazione delle carceri italiane. "Nel salutare il Pontefice – a conclusione della storica cerimonia di questa mattina in San Pietro – ho voluto ringraziarlo per il generoso gesto della sua telefonata di qualche giorno fa a Marco Pannella" ha spiegato infatti Napolitano, ricordando che il leader dei Radicali con il suo gesto "si espone anche a un grave rischio per la sua salute per perorare la causa delle migliaia di detenuti ristretti in condizioni disumane in carceri sovraffollate e inidonee".