Cancellieri-Ligresti, spuntano nuove telefonate. Coinvolto anche il marito del ministro
Il caso delle telefonate della ministro della giustizia Annamaria Cancellieri alla famiglia Ligresti non è chiuso. Perchè, secondo quanto scrive oggi Repubblica, spuntano altre chiamate che scottano. In particolare, il Guardasigilli avrebbe avuto un colloquio telefonico con Antonino Ligresti, fratello del patriarca Salvatore finito agli arresti domiciliari, poche ore prima dell'interrogatorio dei pm torinesi con la stessa Cancellieri, ascoltata come teste il 22 agosto. Paolo Griseri nel suo articolo parla di un "tabulato che scotta". La terza telefonata sarebbe durata ben 7 minuti, certo non pochi per un ministro che si suppone sia molto impegnato."Telefonate frequenti, troppe per esprimere semplicemente solidarietà. Telefonate che colpiscono e hanno lasciato di stucco più di un investigatore" si legge anche su Repubblica.
Una telefonata – racconta Griseri a pagina 11 di Repubblica – fatta poche ore prima dell'interrogatorio con i pm torinesi che hanno sentito il ministro come teste. E poi, sempre nell'hardware, ci sono numerose telefonate tra Sebastiano Peluso, il marito di Annamaria Cancellieri, e i familiari di Salvatore Ligresti. Telefonate frequenti, troppe per esprimere semplicemente solidarietà. Telefonate che colpiscono e hanno lasciato di stucco più di un investigatore. Le telefonate dunque sono tre: quella del 17 luglio con Gabriella Fragni, quella del 19 agosto con Antonino Ligresti e quella del 21 agosto ancora con Antonino Ligresti. Delle prime due c'è traccia negli atti depositati. La terza è contenuta in un altro tabulato, quello delle telefonate effettuate sull'utenza di Antonino Ligresti dopo il 19 agosto. E' il tabulato che scotta, confermato a Repubblica da più fonti. Scotta perché annota i diversi contatti tra Antonino Ligresti, l'amico di famiglia del ministro, e le persone vicine al ministro stesso: non solo lei ma anche il marito, Sebastiano Peluso. Diverse chiamate, dicono le fonti, dal contenuto sconosciuto. Chiamate che confermano la preoccupazione della famiglia Cancellieri per quel che stava capitando agli amici”.
Un investigatore citato da Repubblica, che ha visto i numeri dei tabulati, spiega: "Quel che si sono detti non lo sappiamo. Ma certamente si sono parlati. Resta agli atti solo la versione del ministro". Ad ogni modo la posizione della procura di Torino non cambia: anche perchè negli atti non c'è nulla di penalmente rilevante.-Il 21 novembre però si voterà la mozione di sfiducia proposta dal Movimento 5 Stelle contro la Cancellieri.