Canale di Sicilia, ancora morti: 16 barconi chiedono aiuto
Almeno una decina di cadaveri sono stati recuperati dai mezzi di soccorso al largo della Libia: è questo il tragico bilancio (ancora provvisorio, purtroppo) di una domenica in cui sono state registrate ben 16 richieste di soccorso da parte di natanti in difficoltà. A renderlo noto è la Capitaneria di Porto, che riferisce anche di un corposo lavoro che in queste ore stanno svolgendo assieme ad imbarcazioni civili (dirottate nei punti in cui sono arrivate le richieste di soccorso) e della Marina militare. Al momento le imbarcazioni si stanno recando nelle zone in cui presumibilmente stazionano i barconi in difficoltà e nelle prossime ore sarà possibile fare un bilancio più preciso della situazione.
Non si fermano, dunque, i tentativi di attraversare il Canale di Sicilia e gli sbarchi sulle coste italiane. Intanto, riferiscono fonti del Viminale, continuano i trasferimenti dei migranti già sbarcati dai centri di prima accoglienza alle strutture messe a disposizione dalle amministrazioni regionali. Ricordiamo che attualmente i migranti ospitati nelle strutture d’accoglienza (temporanee, centri per richiedenti asilo, posti Sprar) sono circa 80mila, di cui circa il 205 in Sicilia, il 15% nel Lazio ed il 9% in Puglia, Campania e Lombardia.