California devastata dagli incendi: almeno 10 morti e 20mila sfollati

Dopo la distruzione causata dagli uragani delle ultime settimane gli Stati Uniti sono alle prese con una serie di incendi che stanno devastando intere aree della California e che finora hanno provocato non meno di dieci vittime.
Le fiamme, sospinte da forti venti, stanno devastando il territorio a nord di San Francisco, divorando vigneti e foreste. Fino a questo momento hanno già distrutto almeno 1.500 edifici fra abitazioni e strutture commerciali nella regione vinicola, costringendo 20mila persone all'evacuazione, fra le quali 200 pazienti di un ospedale di cui 80 in terapia intensiva. Tra i degenti della struttura sanitaria una persona è morta e almeno due sono rimaste seriamente ferite.
Incendi alimentati dai Venti di Santa Ana
Secondo il dipartimento per le foreste e la protezione antincendio dello stato, ci sono numerosi feriti e anche diversi dispersi nel nord dello Stato. Le fiamme, che hanno imperversato per tutta la notte, stanno percorrendo otto contee, fra cui quelle vinicole di Napa e Sonoma, ma anche Yuba, Butte e Nevada, ai piedi della Sierra Nevada. Il fumo è nell'aria anche nella città di San Francisco e sono decine le squadre dei vigili del fuoco impegnate nel tentativo di arginare l'emergenza.
Gli incendi hanno iniziato a propagarsi nella serata di domenica, anche se fino a questo momento non è stato possibile definire con certezza dove sia stato l'innesco che quali siano state le cause: c'è chi ipotizza che sia stata colpa del caldo decisamente anomalo per la stagione e chi invece non esclude la matrice dolosa. Di certo a peggiorare la situazione ci ha pensato un fenomeno anche noto come Venti di Santa Ana detti anche “los diablos”, i diavoli: raffiche fortissime che, insieme alle alte temperature, hanno trasformato anche gli inneschi più modesti in roghi potentissimi.