Calabria, sbarco di migranti tra i bagnanti: sono 72 curdi e afghani, arrivati in barca a vela
Sorpresa questa mattina attorno alle 10 tra i bagnanti di Africo, in provincia di Reggio Calabria. Poco dopo le 10 una barca a vela carica di migranti è spuntata all'orizzonte tra lo stupore generale delle persone, non molte, che in quel momento si trovavano in spiaggia. Immediatamente è scattato l'allarme e con esso le operazioni di soccorso.
Carabinieri, personale medico e personale amministrativo del comune, assieme ad alcune persone del luogo, hanno dato un primo aiuto ai migranti dando loro acqua e cibo.
La spiaggia in questione è quella in località Capo Bruzzano, nel territorio del comune di Africo. I migranti, di varia nazionalità e apparentemente in buone condizioni di salute, erano a bordo della barca a vela che si è arenata. Sul luogo dello sbarco sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Bianco e i poliziotti del Commissariato di Bovalino che hanno rintracciato tutti gli extracomunitari che erano a bordo del natante.
Tra i profughi ci sono anche 12 minori e venti donne. Sono tutti in buone condizioni di salute. L'imbarcazione, che è stata sequestrata e condotta nel porto di Roccella Ionica, sarebbe partita, secondo le informazioni raccolte, una settimana addietro da un porto della Turchia. Trentatré migranti saranno accolti in una struttura di Bianco, mentre gli altri 39 verranno ospitati nel centro di prima accoglienza di Roccella Ionica.
Circa 20 giorni fa 56, tra siriani e curdi iracheni, erano arrivati a Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, su un veliero che si è arenato poco lontano dalla riva. A soccorrerli erano stati gli stessi vacanzieri con i pedalò.