La sinistra aspetta Boldrini e si unisce intorno a Grasso: “Giustizia sociale e lotta a disuguaglianze”
Migliaia di persone hanno letteralmente preso d'assalto l'Atlantico di Roma, per l'assemblea nazionale denominata "C'è una nuova proposta", che mira alla formazione di una nuova componente politica a sinistra, a partire da Sinistra Italiana, Possibile e Mdp – Articolo 1. La giornata prevede anche "l'incoronazione" di Pietro Grasso quale leader, in conformità con quanto deciso nelle assemblee territoriali tenutesi nelle ultime settimane, durante le quali è stata anche discussa e votata la piattaforma politica, con un manifesto programmatico che riassume le linee guida del nuovo soggetto. Il simbolo presente sul palco è composto da tre vele stilizzate, in rosso, blu e giallo.
La proposta unitaria punta a costruire una vasta area di aggregazione a sinistra, dando a Grasso il compito di guidare la transizione verso la consultazione elettorale. Come ci ha spiegato Arturo Scotto in questa intervista, la proposta è aperta anche a chi sembra prendere altre strade, come Giuliano Pisapia e, soprattutto, Laura Boldrini, le cui "battaglie si collocano nel solco della nostra azione politica". Non c'è una preclusione di base nei confronti del Partito Democratico, anche se, come emerso dai primi interventi dal palco, appare evidente come sia troppo marcata la distanza con i renziani su punti qualificanti come il lavoro, l'immigrazione, la spesa per il sociale e la politica estera.
Sul palco si sono succeduti gli interventi dei principali animatori del nuovo movimento, tra cui Civati, che ha ricordato come "con le nostre tasse stiamo pagando chi fa violenza, chi stupra e riduce la gente in schiavitù in Libia", attaccando il PD su tasse e scuola e riservando una stoccata a Pisapia:
Poi ha parlato Nicola Fratoianni, spiegando di considerare prioritaria una politica di redistribuzione: "Noi siamo qui per lanciare nuova sfida, per dare senso alla politica per le persone, per cambiare in meglio la vita di molti, non di pochi. Abbiamo costruito insieme qualcosa di bello e utile".
L'intervento di Grasso accolto da standing ovation
Pietro Grasso ha cominciato il suo intervento ringraziando per la fiducia concessagli dai delegati, accolto peraltro da una vera e propria standing ovation. Il presidente del Senato ha spiegato di considerare prioritario un impegno "urgente e paziente per ricostruire una comunità coesa e solidale", che abbia come coordinate la "giustizia sociale, la lotta alle disuguaglianze e il contrasto delle paure" che attanagliano la società italiana. Per Grasso è necessaria una "discontinuità totale nel modo di fare politica", per produrre quello che si auspica essere un "cambiamento radicale" nel Paese e nell'idea stessa di sinistra.