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I 75 anni di Berlusconi, il regalo ed un singolare primato

A 75 anni il nostro premier Berlusconi sale sul gradino più alto della classifica dei leader politici più anziani d’Europa. Oggi afferma ai giornalisti che non vuole nessun regalo e che gli basterebbe non essere perseguitato dai magistrati italiani.
A cura di Simona Saviano
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Silvio Berlusconi all'inaugurazione della stazione tiburtina

Oggi 29 settembre 2011 il Premier Silvio Berlusconi compie 75 anni. Non è in vena di festeggiamenti il nostro Premier che è stato bersaglio di tante polemiche negli ultimi tempi; ma oggi appare più saggio che mai, non vuole regali e ha anzi dichiarato che:

" In un momento così difficile per l'Occidente, per l'Europa e per l'Italia mi piacerebbe che si mettessero da parte i contrasti e gli scontri e si lavorasse tutti insieme per rilanciare l'economia e per portare l'Italia fuori da questa crisi".

Il suo potere politico appare oggi ancora saldo, a dispetto di tutti quelli che chiedono le sue dimissioni. A nulla sono valse le critiche dei vescovi che tacciono il nostro Premier Silvio Berlusconi di comportamento indecoroso, Silvio governa (forse con modalità che non tutti definirebbero ortodosse) il nostro paese e festeggia i suoi 75 anni osannato da tantissimi italiani ai quali non interessano le abitudini e i gusti sessuali del nostro premier, visto che fanno parte, non a torto, della sua sfera privata (i giornalisti hanno sottolineato, in passato, i viaggi delle giovani donne invitate nelle sue residenze sparse per l'Italia a bordo di aerei di Stato solo per il gusto di far polemica).

Un compleanno come tanti altri, quindi, trascorso tra la consapevolezza di avere una fiducia in Parlamento non così "importante" come sperava e lo sgomento per essere stato tirato in ballo in uno scandalo come l'inchiesta su Tarantini, che lo vede passare da parte lesa a possibile indagato. A far notizia oggi è anche il primato di Silvio Berlusconi: è il leader europeo più "anziano". Senza urtare la sensibilità di nessuno vorremmo però citare le cifre che purtroppo parlano chiaro: Silvio Berlusconi oggi compie 75 anni, Nicolas Sarkozy ne ha compiuti 56, Zapatero ha 51 anni, David Cameron è il più giovane (45 anni) e Angela Merkel è una splendida 57 enne.

La stampa estera, come la rivista americana The Economist, ha un'idea della politica italiana forse ingenerosa: i redattori americani si sono già occupati in precedenza del nostro premier definendolo un mostro che ha fregato l'Italia, ma da qualche mese hanno pubblicato una sorta di classifica sull'età media dei leader mondiali. Silvio Berlusconi è al terzo posto in questa classifica, scavalcato dal Re saudita Abdullah bin Abdul-Aziz Al Saud (nato nel 1924) e dal Primo Ministro indiano Manmohan Singh, classe 1932. Evitiamo di dilungarci sul Re Abdullah che ha recentemente dimostrato segnali di apertura politica concedendo il diritto di voto alle donne (non ci è dato di sapere se lo ha fatto per "saggezza" o per paura che i moti rivoluzionari della Primavera Araba giungessero anche nel suo paese). The Economist giunge alla conclusione che la democrazia solitamente preferisce i governanti più giovani e che le due eccezioni più rilevanti sarebbero l'India e l'Italia. I giornalisti americani hanno concluso affermando che il nostro paese sia in mano ad un gerontocrate come il premier Silvio Berlusconi.

Il Premier Silvio Berlusconi governa una gerontocrazia?

Il termine su cui focalizzarci è "gerontocrazia", che indica un politica in cui chi governa è il più anziano, proprio in virtù dell'influenza e della saggezza che notoriamente vengono attribuite ai "veterani" in una società. L'idea si fonda su una supposta maggiore esperienza ed è un sistema politico attualmente diffuso presso alcune tribù africane, sud americane e in alcune enclaves oceaniche. Nel linguaggio della politica moderna occidentale oggi gerontocrazia indica l'età media avanzata degli uomini politici che ci governano.

il Premier Silvio Berlusconi il leader più anziano

Spiccano nell'analisi dell' Economist il confronto di Silvio Berlusconi con i diversi leader occidentali: come con Barack Obama, il cinquantenne che governa l'attuale unica super-potenza al mondo e il futuro 60 enne Hu Jintao che si trova a gestire un paese come la Cina che segna l'8% di crescita economica all'anno. Avranno l'esperienza adatta per portare a termine egregiamente i propri compiti? E che dire del premier giapponese Yoshihiko Noda che a soli 54 anni ha dovuto fronteggiare un disastro nucleare come quello giapponese? Stendiamo un velo sull'età di David Cameron: un 45 enne al governo potrà gestire un paese come il Regno Unito durante una crisi mondiale come quella che stiamo attraversando?

Che notizie quindi per noi italiani? Il nostro Premier Silvio Berlusconi, con la sua esperienza e la sua accortezza, avrà gli strumenti per trainarci fuori dal momento storico così critico che stiamo vivendo? D'altro canto alcuni italiani sono fermamente convinti che Berlusconi debba dimettersi perché troppo distratto dalle sue vicende personali, che lo rendono ormai un "bersaglio" da parte della magistratura italiana.

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