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Bruxelles, è ancora caccia ai presunti terroristi: rilasciati i due sospetti fermati

Le due persone fermate nelle operazioni condotte dalla polizia belga dopo la sparatoria di Forest sono statate rilasciate. Sono quindi sempre in fuga le due persone che erano nell’appartamento della sparatoria in rue du Dries. all’interno del quale è stata ritrovata una bandiera dell’Isis.
A cura di Redazione
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Police at the scene where shots were fired during a police search of a house in the suburb of Forest near Brussels, Belgium, March 15, 2016. REUTERS/Yves Herman

UPDATE 17.10 – Rilasciati i due sospetti – E' ancora caccia ai presunti terroristi sfuggiti al blitz di martedì pomeriggio nel sobborgo Forest di Bruxelles. Le due persone fermate nelle operazioni condotte dalla polizia sono state infatti rilasciate. Lo ha comunicato la Procura belga: "La persona piantonata in ospedale così come la persona presa per essere interrogata in seguito alla perquisizione alla chaussée di Neerstal sono stati rimessi in libertà da giudice d'istruzione senza essere incriminati". Nel frattempo il premier belga Michel ha assicurato che "presto compiremo altri blitz". Nel covo dei terroristi è stata ritrovata una bandiera dello Stato Islamico.

Update 12:04 – Durante la conferenza stampa il procuratore generale Thierry Werts. ha spiegato che le forze dell'ordine stanno ancora cercando due sospetti che si trovavano nell'appartamento. Le autorità hanno spiegato di aver fermato due persone questa notte, ma non si tratterebbe dei due fuggitivi scappati dopo la sparatoria di ieri. La polizia ha trovato una bandiera nera dell'Isis durante le perquisizioni nell'appartamente da cui è partita la sparatoria, undici caricatori per kalashnikov e tantissime munizioni. Lo ha reso noto il procuratore federare titolare dell'inchiesta. Sono stati resi noti anche dettagli circa l'uomo rimasto ucciso ieri pomeriggio nello scontro a fuoco: si tratta di Mohammed Belkaid, un algerino nato nel 1980, in Belgio irregolarmente.

Update 9:50– La polizia avrebbe arrestato i due ricercati dopo la sparatoria di ieri nel quartiere Forest. A dare la notizia è stato il sito d'informazione Dernier Heure. Nessuna conferma e nessuna smentita dal procuratore federale belga, che parlerà alle 10 e 30.

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Secondo quanto riporta l'agenzia Reuters, il primo ministro Charles Michel ha detto in radio questa mattina che si prevedono altre operazioni di polizia previste nei prossimi giorni. "La minaccia resta", ha detto Michel, aggiungendo che il Belgio rivedrà il suo livello d'allerta e potrebbe considerare l'adozione di misure extra durante la giornata.

È continuata nella notte e fino all'alba di questa mattina l'operazione anti terrorismo a Bruxelles. Da ieri pomeriggio è caccia all'uomo per i due sospetti fuggiti dopo la sparatoria nel quartiere Forest, nata nel corso di un blitz per le indagini sulla strage di Parigi, durante la quale è morto un presunto jihadista e sono rimasti feriti quattro poliziotti. L'ultima perquisizione ha avuto luogo questa mattina intorno alle sei, in un appartamento in prossimità della place Saint-Denis, nella chaussée de Neerstalle, non lontanto da quello – adesso sotto sigilli giudiziari – in rue Dires dove ieri è partita la sparatoria a colpi di kalashnikov; mentre durante la notte le forze dell'ordine hanno perquisito altre abitazioni. Solo alle 3 del mattino il quartiere Forest è stato riaperto alla circolazione e agli abitanti. Convocata per questa mattina una riunione del Consiglio nazionale di sicurezza. Il premier belga Charles Michel  ha affermato che "le operazioni sono ancora in corso" con "polizia e Procura federale ancora al lavoro".

Secondo quanto riportano i media locali, la polizia avrebbe identificato i due fuggitivi. Il quotidiano belga Dernieure Heure ha pubblicato un identikit dei due sospetti, che sarebbero un ventisettenne e un trentenne "ben noti alla polizia". Si tratterebbe dei fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui, uno ricercato per terrorismo, l'altro per una pena da scontare per crimini comuni. Nonostante le indiscrezioni, la Procura belga per il momento non ha dato dettagli "per non nuocere all'indagine in corso".

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Quanto alla persona rimasta uccisa nella sparatoria di ieri, sarebbe "ancora in corso di identificazione" che si trovava nell'appartamento di rue Dries "armato con un'arma da guerra tipo kalashnikov". La Procura ha comunque confermato che non si trattava di Salah Abdeslam, il super-ricercato dopo gli attentati di Parigi.

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