Brindisi: attentato di matrice terroristica, sotto torchio un ex militare
Il giorno dopo il terribile attentato alla Scuola Morvillo – Falcone di Brindisi dove ha perso la vita la sedicenne Melissa, è un susseguirsi di interrogativi sul perché sia stata scelta una scuola come teatro di un atto criminale. Le ipotesi degli inquirenti ancora non escludono nessuna pista, ma dopo le prime notizie che parlavano di matrice mafiosa le indagini si stanno indirizzando sempre di più verso l'attentato terroristico. Dalle prime indiscrezioni sembra che alcune telecamere di sorveglianza poste nella zona dell'Istituto professionale di Brindisi abbiano ripreso alcuni movimenti molto utili ai fini dell'indagine. La conferma arriva dallo stesso procuratore della Repubblica a Brindisi Marco Dinapoli, che ha affermato "Abbiamo delle buone immagini, non ce le hanno regalate ce le siamo andate a cercare, Immagini che possiamo ricollegare con quasi certezza all'attentato".
Una telecamera in particolare avrebbe ripreso nel cuore della notte un uomo intento a spostare il cassonetto dei rifiuti sul lato della strada, davanti alla scuola dove poi è esploso. Gli inquirenti inoltre stanno interrogando alcune persone che erano sul posto poco prima della deflagrazione, perché sospettano che qualcuno non troppo lontano dal luogo abbia azionato il detonare tramite un telecomando. Al momento, come rivelano fonti giornalistiche sul posto, sotto torchio della Polizia, guidata anche dalla Dda di Lecce, ci sono due uomini tra cui un ex militare professionista ed esperto di elettronica che ha parenti con una rivendita di bombole di Gpl per uso domestico. Nessuna conferma ufficiale da parte degli inquirenti che stanno tenendo il massimo riserbo sulla vicenda.
Nel frattempo le notizie che arrivano dall'ospedale di Brindisi fanno ben sperare per le altre ragazze ferite nell'attentato. Come ha reso noto la direzione sanitaria dell'Asl le condizioni delle studentesse ricoverate nel reparto grandi ustionati sono stazionarie e non destano particolari preoccupazioni. Stabili anche se ancora gravi le condizioni della sedicenne ferita più gravemente, Veronica Capodieci, i cui parametri vitali sono molto soddisfacenti.