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Bossi sugli sbarchi a Lampedusa: “Immigrati fora da i ball”

L’emergenza immigrazione a Lampedusa non accenna a fermarsi, dopo che soltanto stanotte sono arrivati altri 500 immigrati.La soluzione di Bossi: “Immigrati fora da i ball”.
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emergenza immigrazione a Lampedusa

Sono partiti in cerca di democrazia e libertà. Hanno affrontato un viaggio per mare sperando di approdare in un paese che potesse accoglierli e garantire loro un briciolo di dignità. Dignità spesso negata nei paesi d'origine. Alcuni di loro hanno un'istruzione superiore e più che l'Italia sognano l'Europa.  Potrebbe essere questo il ritratto dei migranti protagonisti degli sbarchi a Lampedusa di queste settimane. L'emergenza a Lampedusa è oramai realtà e mentre alcune navi sono coinvolte nello smistamento dei migranti arriva la dichiarazione di uno dei membri del Governo. Nessuna parola di conforto per i lampedusani e i tanti migranti ma soltanto: "Immigrati fora da i ball", così Bossi ha risposto ai cronisti di Montecitorio che gli hanno domandato una soluzione alla penosa situazione dell'isola siciliana.

Soltanto qualche giorno fa, a proposito dell'accordo Italia- Tunisia per il contrasto dell'immigrazione clandestina che potrebbe prevedere al concessione di 2000- 2500 euro agli immigrati, Bossi aveva detto "Pagare gli immigrati? Io li rimanderei a casa". Dopo la richiesta di intervento all'Unione Europea, Bossi non ce l'ha più fatta e ha dato sfogo alla trivialità cui è avvezzo lasciarsi andare in situazioni critiche come questa. L'appello all'UE, motivato dalla situazione di esasperazione in cui versa l'isola siciliana, intanto è stato sottolineato anche dal Presidente della Repubblica Napolitano che ha così commentato il problema degli sbarchi a Lampedusa alla CNBC degli USA: "non è solamente nostro ma dell'intera Europa, per questo abbiamo bisogno di politiche univoche sia sull'immigrazione che sull'asilo politico, e speriamo che tutto ciò sia possibile nelle prossime settimane".

Intanto sono attese per mercoledì le navi che trasferiranno lontano da Lampedusa un cospicuo numero di immigrati. Sull'isola la situazione si fa di ora in ora più disperata: donne incinte, bambini e uomini non hanno il lusso di lavarsi e talvolta neanche di mangiare. Già, perché dopo l'emergenza acqua adesso a Lampedusa si parla di emergenza cibo: la società cui è stato affidata l'accoglienza dei migranti ogni giorno prepara 4200 pasti mentre attualmente sull'isola ci sono adesso 6.200 migranti, quindi più di 2000 persone sono senza cibo. Ci si augura che nei prossimi giorni la situazione arrivi ad una svolta: dopo che ieri i pescatori hanno bloccato il porto di Lampedusa e oggi è stato occupato il consiglio comunale, se l'emergenza non dovesse finire sono previste manifestazioni che metterebbero in serio pericolo l'ordine pubblico.

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