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Bossi non sa se il Governo durerà fino al 2013, intanto incorona il figlio come suo successore

Al rinnovo del rito dell’ampolla, a Pian del Re, il Senatur non ha negato la crisi, ma ha rivendicato le conquiste della Lega, ricordando al popolo leghista che c’è qualcosa di alternativo all’Italia: la Padania.
A cura di Antonio Palma
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Umberto Bossi e il Trota

A Pian del Re oggi si è radunato il popolo leghista per rinnovare il rito dell’ampolla. La vigilia dell’incontro non si presentava facile perché i malumori della base leghista si fanno sempre più insistenti. Molti sindaci del Carroccio nei giorni scorsi avevano protestato contro la manovra, e molti cittadini sono delusi per un federalismo mai realmente attuato, nonostante le tante promesse. Inoltre, stamane, un centinaio di primi cittadini delle Province di Cuneo e Torino hanno allestito un gazebo su un versante della montagna contestando gli uomini della Lega, hanno accolto il passaggio dei leader leghisti cantando l’inno nazionale  e con slogan come "Giù le mani dai Comuni!!! Dov'é il federalismo?".  Al passaggio Bossi non ha fatto mancare la sua colorita risposta, gli ha fatto il segno delle corna, salvo poi rassicurarli dal palco, con la solita promessa"troveremo il sistema di aiutare i Comuni".

Bossi davanti ai propri militanti che, durante il comizio più di una volta hanno urlato “secessione”, non ha potuto far altro che ammettere che l’Italia è in crisi, ma ha rassicurato tutti dicendo che c’è qualcosa di alternativo, la Padania e che “ci aspetta un anno positivo durante il quale la Padania va a disegnarsi con grande determinazione ”. Ha, poi, continuato il comizio con le solite rassicurazioni, rivendicando i risultati ottenuti dalla Lega, prima fra tutti quello di non aver permesso a nessuno di toccare le pensioni, sottolineando “anche la sinistra le vuole toccare ma la Lega dice no”. Bossi è poi tornato sui suoi evergreen, attaccando il sud parassita e aggiungendo che il nord non può più permettersi "di mantenere Roma e tutto l'assistenzialismo del Sud”. Ha anche assicurato i suoi che a breve ci saranno i contratti territoriali in modo da adeguare gli stipendi al costo della vita.

La grande novità, invece, è il quasi incoronamento ufficiale del figlio come suo successore, “Io verrò qui tutti gli anni e dopo di me ci sarà mio figlio Renzo che èqui con me” sono state queste le sue parole.  Lo ha poi  più volte citato nel discorso, mettendone in evidenza la sua capacità di mantenere i nervi saldi, come ha fatto durante il Giro di Padania, che secondo il papà, ha saputo gestire benissimo. Bossi Junior, inoltre, sempre secondo il Senatur, è portatore di idee innovative, infatti, ha invitato il padre a “piazzare un paio di leggi per i giovani”.

Bossi, però, sembra meno convinto rispetto ai giorni scorsi su una durata del governo fino a fine legislatura, “Il governo per adesso va avanti, poi vediamo” ha dichiarato, aggiungendo che la scadenza naturale dell'esecutivo al 2013 “sembra troppo lontana”. Una presa di coscienza della gravità della situazione italiana, o una ripicca per quanto pubblicato dal settimanale del Premier? Il Senatur, infatti, al termine del comizio commentando quanto apparso su Panorama ha dichiarato, con il solito stile che lo contraddistingue, “Sono degli str…, è un danneggiamento alla mia famiglia”.

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