Bossi cade dal letto e si frattura una spalla
L'ennesima dichiarazione separatista in stile Braveheart di Umberto Bossi («Quel che sta avvenendo è una svolta storica, non è una cosina da niente – ha detto il leader della Lega in un comizio a Schio, riferendosi alla crisi economica – la gente capisce sempre di più che l'Italia va a finire male e quindi prepararsi al dopo. E per noi il dopo è la Padania i popoli del Nord che uniti sarebbero lo stato più forte d'Europa») non è andata giù a molti. A partire dal premier Silvio Berlusconi che ha preso le distanze dalle teorie del Senatùr – parole a cui, peraltro, ha fatto eco un editoriale di Luciano Dussin sulle pagine della Padania in cui viene ribadito che l'Italia è una "famiglia da cui bisogna uscire".
Nulla di nuovo, insomma. Il solito Bossi. Ma qualcuno, forse, deve aver gufato …
Il ministro delle Riforme è stato protagonista di una brutta disavventura. Niente a che vedere con le lotte intestine alla maggioranza in merito alla manovra economica, in particolare con riferimento alle pensioni e ai tagli agli enti locali. Bossi è, infatti, caduto dal letto nella sua casa di Gemonio, nel Varesotto, finendo per fratturarsi una spalla. Accompagnato dai famigliari all’ospedale di Cittiglio, poco dopo le 9, è stato visitato dai medici che lo hanno ingessato e dimesso.
La struttura è lo stessa dove il leader del Carroccio fu accompagnato la notte dell'11 marzo del 2004 quando venne colpito da un ictus cerebrale. Quella notte i medici del pronto soccorso prestarono le prime cure a Bossi che poi fu trasferito all'ospedale di Varese.
Chissà se ora potrà prendere parte, almeno in virtù di patron, al Giro di Padania.
