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Borse Europee in caduta libera, Milano perde un altro 3%

Ennesima giornata durissima per le Borse: Hong Long crolla, malissimo Francoforte e Milano. Intanto continua la pressione di Francia, Germania e Bce sul Governo italiano.
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Borsa-Milano

Ennesima giornata nerissima per i mercati internazionali, con gli indici di Borsa che continuano a far segnare passivi estremamente rilevanti. Già in mattinata le notizie provenienti da Hong Kong parlavano di un ribasso clamoroso del 5,66%, circostanza che aveva generato molta confusione anche in apertura delle principali Borse europee. Così, dopo una iniziale fase di crescita, tutte le Borse europee stanno facendo registrare un trend negativo di proporzioni impressionanti, con perdite consistenti ed una raffica di titoli sospesi per eccesso di ribasso. Si passa dalla caduta libera dell'indice dax 30 della Borsa di Francoforte, che segna un drammatico -7%, alla difficile situazione di quella di Parigi, con indice fermo a -4%. Disastrosa anche la situazione dell'Mpsca di Mosca, con ribassi di oltre il 7% e con il crollo del valore del rublo, sceso a livelli di 5 anni fa.

PIAZZA AFFARI IN RIBASSO – I ribassi non risparmiano nemmeno la Borsa milanese, con tutti gli indici in passivo ed una raffica di sospensioni per eccesso di ribasso. Va detto anche che, dopo un avvio incoraggiante, gli indici erano precipitati addirittura a -5%, mentre nelle ultime ore si sta assistendo ad un deciso recupero, in particolare per quanto riguarda l'indice mib (che cede "solo" l' 1,5%). Chiaramente la situazione italiana resta sotto la lente d'ingrandimento degli operatori finanziari e delle istituzioni internazionali. Questo perché, malgrado la decisione della Bce di acquistare titoli di Stato e il miglioramento dello spread Btp – Bund (altalenante in mattinata, ma sostanzialmente stabile ai livelli di ieri), persiste molta incertezza sulla stabilità finanziaria del nostro Paese, alle prese con una lunga e complicata "involuzione" politica. E del resto, ormai si parla di un vero e proprio "commissariamento economico" del Governo, con Bce, Francia e Germania che continuano a premere per riforme strutturali che anticipino il pareggio del bilancio debito – Pil, prospettiva che potrebbe comportare ulteriori ritocchi alla già consistente manovra approntata dal Ministro Tremonti. Una situazione estremamente complessa ed in costante evoluzione, sulla quale potrebbe incidere negativamente anche la reazione dei mercati statunitensi, che già ieri avevano fatto segnare ribassi estremamente consistenti.

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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