Borse ancora nervose e spread altalenante

Dopo la terribile giornata di ieri, anche oggi sui mercati finanziari la fanno da padrone nervosismo, paura e incertezza. Non aiutano le notizie sull'economia della zona Euro che ormai sembra ad un passo dal baratro. Anche la Germania, l'unico Paese che sembrava fino ad ora immune dal contagio, subisce il declassamento del rating da parte di Moody's insieme a Lussemburgo e Olanda, mentre i dati sul debito pubblico del'Eurozona fanno segnare risultati molto preoccupanti. Non molto meglio va per i Paesi asiatici, con la locomotiva Cina costretta ad ammettere un rallentamento della crescita e Tokyo che fa segnare una serie di ribassi da giorni. Neanche gli Stati Uniti possono fa finta di nulla con una crescita che stenta a decollare e una disoccupazione ancora molto elevata. Risultato di tutto questo una serie di ribassi diffusi su tutte le maggiori Piazze mondiali.

Lo spread si abbassa ma resta alto – Dopo un'apertura positiva, questa mattina Piazza Affari ha girato subito in negativo insieme a Madrid, mentre gli indici degli altri Paesi europei per il momento viaggiano intorno alla parità con una elevata volatilità segno del nervosismo. Certamente dopo l'intervento della Consob in Italia e della equivalente autorità in Spagna con il blocco delle vendite allo scoperto, la tensione sui titoli di stato con relativa speculazione si è attenuata. Lo spread tra Btp e Bund dopo il picco di ieri oggi è sceso intorno ai 505 punti base con rendimenti però sempre ben al di sopra del 6%. Resta invece altissimo il differenziale tra Bonos spagnoli e Bund che viaggia abbondantemente sopra i 625 punti base con rendimenti ben oltre il 7,5%.