Bonus cultura, ultime ore per i 18enni per il buono da 500 euro: chi può chiederlo e come fare
Ultime ore per richiedere il bonus cultura per i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni nel 2017: entro sabato 30 giugno è necessario registrarsi sul sito www.18App.it per poi poter utilizzare i buoni – per un valore totale massimo di 500 euro – fino al 31 dicembre 2018. Il 30 giugno scade il termine per registrarsi sulla piattaforma per coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2017, che avranno poi altri sei mesi per richiedere i 500 euro.
Il bonus cultura è stato introdotto nel 2016 e poi confermato l’anno successivo. Negli ultimi giorni, con l’arrivo del nuovo ministro dei Beni culturali, si è parlato di una possibile abolizione del bonus, ma lo stesso Alberto Bonisoli ha poi fatto sapere che il buono dovrebbe rimanere e che potrebbero essere apportate modifiche, compresa quella di estendere la misura ai 19enni.
Cos’è il bonus cultura
Il bonus cultura è stato realizzato per i 18 anni per spese di tipo culturale che vengono finanziate dallo Stato. I ragazzi e le ragazze possono acquistare libri, biglietti per teatro, cinema e spettacoli di vario tipo, ingressi ai musei, alle mostre e alle aree archeologiche. Quello del 2018 è riservato ai nati nel 1999. Per accedere al bonus è necessario richiedere l’identità digitale, ovvero le credenziali SPID. Per farlo ci si può rivolgere ai gestori di identità accreditati dall’Agenzia per l’Italia digitale.
Come richiedere il bonus cultura
Con le credenziali è possibile registrarsi alla piattaforma 18App. Si ha quindi una carta elettronica che può essere sfruttata attraverso buoni spesa utilizzabili nelle strutture comprese nell’elenco che si trova sul sito. I buoni spesa devono essere generati dal beneficiario che deve inserire i dati sulla piattaforma. Quando gli esercenti accettano il voucher viene ridotto il credito sulla carta elettronica. I buoni si possono creare sulla piattaforma (per un valore massimo di 500 euro): chi ne beneficia deve poi stamparli o salvarli sullo smartphone. Il buono si può anche annullare prima che sia validato, creandone uno nuovo.
Il bonus cultura per il ministro Bonisoli
Dopo le prime critiche al bonus cultura, il neo-ministro Bonisoli è tornato sui suoi passi in un’intervista al Fatto Quotidiano in cui ha spiegato che la misura, in realtà, “non è sbagliata di per sé, ma è sbagliata farla come gancio elettorale. Non erano stati previsti fondi per il 2020 che, guarda caso, è un anno senza elezioni”. Secondo il ministro, comunque, “è giusto dare agevolazioni ai ragazzi per abituarli a consumare cultura, ma mi piacerebbe chiamare a raccolta la stessa industria culturale con investimenti generosi. Penso per esempio a uno sconto fisso per i 18enni e pure per il 19enni, perché non è che l’anno dopo finisce tutto”.