Bonifazi (Pd): “Parlamentari di Mdp devono ancora 500mila euro al Partito Democratico”
Parla ancora il tesoriere del Pd Francesco Bonifazi, e questa volta lo fa con un post su Facebook, in cui denuncia il mancato pagamento degli arretrati da parte di alcuni ex membri del partito, e chiarisce a quanto ammontano i soldi mancanti: la cifra complessiva che i deputati ex dem transitati in Mdp dovranno risarcire, secondo i calcoli, è di 500mila euro. Bonifazi ricorda ai "morosi" i proprio obblighi, e li invita a versare al Pd le somme dovute. È lo Statuto che lo prevede, il regolamento sottoscritto dai parlamentari nel momento in cui hanno accettato la candidatura. Queste somme di denaro serviranno, spiega il tesoriere, per pagare anche i dipendenti del partito, adesso in cassa integrazione. Attraverso il pagamento delle quote arretrate da parte dei ritardatari, che avrebbero dovuto versare nelle casse del Pd 1500 euro ogni mese, si potrà infatti costituire un fondo apposito.
"Si tratta di un obbligo morale per chi come noi ha la fortuna di rappresentare la Repubblica Italiana dagli scranni del proprio partito, peraltro percependo uno stipendio oggettivamente privilegiato.
Il PD, da quando sono Tesoriere, ha dovuto affrontare un duro percorso di ristrutturazione dei costi sfociato, da ultimo, anche nella cassa integrazione per tutti i nostri dipendenti.
A loro ho promesso che tutti i soldi che avrei recuperato da chi era in ritardo coi pagamenti sarebbero andati ad un fondo dedicato.
Con la lettera di due giorni fa ho sortito delle polemiche, ma anche la reazione dei deputati e dei senatori del PD che stanno regolarizzando le loro posizioni.
La richiesta vale anche per coloro che sono stati eletti nel PD e sono poi transitati in MDP e che devono ai lavoratori oltre 500.000€".
Anche il presidente Grasso, incoronato leader di "Liberi e Uguali" domenica, dovrà saldare i suoi debiti. Come ha raccontato il Corriere della Sera, in una lettera inviata dallo stesso Bonifazi al Presidente del Senato, Grasso deve al Pd 83mila euro, e dovrà risarcire gli ex colleghi entro il prossimo 15 dicembre. Recita così la missiva: "Caro presidente, la preghiamo di saldare le sue pendenze con il Pd: 83.250 euro, entro il 15 dicembre". Sarebbero 50 i parlamentari che dovranno regolare i propri conti, la maggior parte pare siano ex dem.
"Sia chiaro che la mia richiesta si riferisce alle somme dovute fino a quando i colleghi hanno mantenuto la loro adesione al PD, non oltre" – conclude Bonifazi nel suo post – "Insisto con un accorato appello: questi sono soldi per i lavoratori. Sono certo che compagni come i nostri colleghi, che sono adesso con il partito di Grasso e D'Alema, non mancheranno di rispettare i loro impegni come ha fatto ad esempio – e non ne dubitavo – Pierluigi Bersani.
Perché anche i lavoratori sono liberi e uguali".