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Bombe Boston, il padre del ceceno ucciso dall’Fbi: “L’hanno torturato”

Ibrahim Todashev è il giovane di origini cecene morto a Orlando durante un interrogatorio sui suoi presunti legami con i fratelli Tsarnaev, responsabili dell’attentato alla maratona. Suo padre: “Temo abbia patito una morte atroce, andrò in America per cercare la verità”.
A cura di Susanna Picone
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Ibrahim Todashev è il giovane di origini cecene morto a Orlando durante un interrogatorio sui suoi presunti legami con i fratelli Tsarnaev, responsabili dell’attentato alla maratona. Suo padre: “Temo abbia patito una morte atroce, andrò in America per cercare la verità”.

Abduldaki Todashev , il padre del ragazzo morto nei giorni scorsi a Orlando nel corso di un interrogatorio, parla di torture, di un giovane costretto a patire una morte atroce. Suo figlio era il 27enne Ibragim Todashev: è stato ucciso dall’Fbi durante un interrogatorio sui suoi presunti legami con Tamerlan Tsarnaev, uno dei due terroristi responsabili delle bombe alla maratona di Boston. Il padre della vittima ha espresso le sue paure nel corso di una intervista al quotidiano online Moscow Times: Todashev ha accusato gli agenti americani di aver torturato il figlio che avrebbe dovuto tornare in Cecenia proprio oggi. L’uomo, per il quale suo figlio deve aver "patito una morte atroce”, ha annunciato che partirà da Grozny – la città dove vive – per andare negli Stati Uniti. Il suo obiettivo? “Cercare di stabilire la verità” su quanto accaduto al giovane.

Perché il figlio era in contatto con gli attentatori di Boston – L’uomo, che lavora nell’ufficio del sindaco della capitale cecena e ha rapporti con il presidente Ramzan Kadyrov, ha detto che il figlio ucciso dagli agenti americani aveva conosciuto i responsabili delle bombe di Boston quando si era recato negli Stati Uniti nel 2008. Era andato lì con un passaporto russo per imparare l’inglese e si era stabilito a Boston prima di trasferirsi in Florida. “Il potere dei ceceni è nella loro unione e nell’interesse che mantengono per quello che accade nella loro terra d’origine. Questo ci unisce, ed è questa la ragione per cui mio figlio è entrato in contatto con i Tsarnaev”, ha detto ancora.

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