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Bombardieri Usa ai confini della Corea del Nord, Pyongyang: “Lancio missili inevitabile”

Tensione altissima e scambi di minacce e insulti tra Casa Bianca e regime nordcoreano. Trump ha ordinato un sorvolo di bombardieri , Pyongyang: “Lancio di missili inevitabile”
A cura di Antonio Palma
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Non si arresta l'escalation di insulti a distanza ma anche di provocazioni militari e dimostrazioni di forza tra Corea del Nord e Stati Uniti. Dopo il violento attacco verbale al dittatore Kim Jong-un, Trump infatti ha inviato ai confini del Paese asiatico una flotta di bombardieri armati che hanno sorvolato l'area in una palese ed esplicita minaccia al regime nordcoreano. La flotta di bombardieri B-1B Lancer, scortata da diversi alcuni caccia F-15C, in realtà ha sorvolato le acque internazionali ma a pochi chilometri dalle acque di competenza nordcoreana.

L'azine dimostrativa è servita a "dimostrare che il presidente Usa ha molte opzioni militari per sconfiggere ogni minaccia", hanno spiegato dal dipartimento della Difesa Usa, sottolineando "la serietà con cui gli Stati Uniti prendono i comportamenti sconsiderati della Corea del Nord". Non è la prima volta che le forze armate Usa fanno sfoggio di potenza ai confini con la Corea del nord visto che periodicamente svolgono  esercitazioni congiunte con l'esercito sud coreano, ma l'operazione aerea arriva in un momento di fortissima crisi e dopo un violento botta e risposta tra i due leader a colpi di insulti a distanza.

"Noi vogliamo un mondo in cui ci siano Paesi che cooperano tra loro. E non possiamo avere un piccolo pazzo che spara missili sugli altri", aveva detto infatti poco prima il presidente Usa in un comizio in Alabama, aggiungendo: "L'uomo missile doveva essere gestito molto tempo fa. Qui stiamo parlando di armi di distruzione di massa, e non possiamo permettere che qualcuno metta il nostro popolo in pericolo, il popolo americano".

"Le parole di Trump hanno reso il lancio di un missile sul territorio americano ancora più inevitabile. Trump è un megalomane e mentalmente disturbato impegnato in una folle in missione suicida, se dovesse succedere qualcosa al nostro popolo le conseguenze saranno oltre ogni aspettativa", si è affrettato a rispondere il ministro degli Esteri di Pyongyang. Il botta e riposta arriva a pochi giorni da un altro attacco verbale tra Trump, che ha dichiarato che "se la Corea del Nord attaccherà l'America o uno dei nostri alleati, non resterà che distruggere quel paese", e Kim Jong-un che ha minacciato di far esplodere un ordigno all'idrogeno nell'oceano Pacifico.

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