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Bombardato un ospedale di Medici senza Frontiere in Yemen: almeno 11 morti

La struttura si trova vicino alla roccaforte dei ribelli Saada.
A cura di C. M.
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YEMEN-SANAA-EXPLOSION

Un ospedale di Medici senza Frontiere è stato bombardato da un raid aereo della coalizione a guida saudita in Yemen, nella provincia settentrionale di Hajja, nel distretto di Abs. Stando alle prime informazioni, ci sarebbero almeno undici morti e diversi feriti tra il personale e i pazienti che erano ricoverati nella struttura. Le vittime sarebbero sei malati e un ingegnere che lavora per Msf. Medici senza Frontiere ha fatto sapere che l'ospedale colpito dalle esplosioni si trova vicino alla roccaforte dei ribelli Saada. Non è la prima volta che un centro medico gestito da Medici senza Frontiere viene attaccato dagli aerei della coalizione araba.

Mustafa Mohamed, un testimone, ha raccontato all'agenzia Reuters che il personale medico dell'ospedale non è ancora riuscito a evacuare i feriti, perché gli aerei continuano a sorvolare l'area, facendo temere ulteriori bombardamenti. Due terzi dell'ospedale sono stati distrutti e i feriti vengono attualmente curati nell'unica parte della struttura rimasta in piedi.

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L'attacco all'ospedale arriva a due giorni di distanza da un altro sempre ai danni di una struttura sanitaria di MSF: in quell'occasione – hanno fatto sapere i portavoce dell'ONG – almeno dieci bambini erano stati uccisi e altri 30 feriti in seguito a un bombardamento ad Haydan, nella provincia di Saada. Le vittime, ha fatto sapere sempre Medici Senza Frontiere, avevano tra gli 8 i 15 anni. Lo Yemen è lacerato da un sanguinoso conflitto dal 2014, quando i ribelli Houthi sono riusciti ad assumere il controllo di vaste aree del paese, compresa la capitale Sanaa.

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