“Boldrini al posto di un disabile in aereo”: ecco le carte d’imbarco che smentiscono la bufala
L'ex presidente della Camera, Laura Boldrini, nella giornata di ieri è finita nuovamente al centro delle polemiche a causa di una lettera di protesta scritta dall'imprenditore Duilio Paolino e diffusa dal quotidiano online News Biella. Nella lettera, l'imprenditore raccontava che durante un volo Roma-Genova sarebbe stato invitato dal personale Alitalia a spostarsi in un sedile in fila 20 in quanto quello da lui riservato in prima fila avrebbe dovuto essere assegnato a un disabile. L'imprenditore, però, si sarebbe accorto che nel posto prenotato pagando un sovraprezzo si sarebbe seduta invece l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini, e avrebbe protestato con la compagnia per il trattamento riservatogli.
La lamentela dell'imprenditore è stata ripresa da molti giornali, tra i quali Libero, Il Giornale, Dagospia e Il Tempo, e la notizia nel giro di pochissimo tempo ha scatenato un vero e proprio fuoco di fila e moltissimi utenti hanno rivolto pesanti insulti alla deputata di Liberi e Uguali. Nella mattinata di ieri, Boldrini è intervenuta per smentire la fake news, sostenendo di essersi seduta nel posto assegnatole dalla compagnia in fase di check-in online 24 ore prima. Nonostante la smentita, numerosi utenti e lettori non hanno creduto alla buona fede della ex presidente della Camera e hanno chiesto a più riprese che venisse pubblicata la stampa del biglietto al centro della discordia.
E così, a distanza di 24 ore, il Pdf del biglietto contestato è arrivato. A pubblicarlo su Facebook è stato il portavoce dell'ex presidente della Camera, Flavio Alivernini, corredato dalla sua versione dei fatti: "‘La sinistra italiana, quella delle magliette rosse' ha scritto su Facebook la Vicepresidente del Senato Paola Taverna (no, dico, la vicepresidente del Senato), imputando a Laura Boldrini di aver occupato su un volo Alitalia il posto di un’altra persona, per di più un disabile. E sotto al suo post epiteti impronunciabili da tutti i paladini dell’HONESTÀ indignati per il sopruso dei poteri forti ai danni del popolo sovrano. Non solo, i giornali (Libero, Il Tempo, Il Giornale, Dagospia) letti da quelli che vedono solo le figure, hanno scritto che Boldrini viaggiava con il fidanzato, i collaboratori e la sua scorta. Io viaggiavo con lei, solo io. Ripeto, non c’era scorta, nessun fidanzato e nessun altro collaboratore su quell’aereo. Dunque, ecco la carta d’imbarco. Adesso chi glielo spiega alla Taverna (Vicepresidente del Senato) che Laura Boldrini ha fatto il check-in online, che viaggiava in economy, che non aveva la scorta, che ha occupato il posto che le è stato assegnato da Alitalia e che non ha tolto il posto a nessuno? Chi li avverte quelli che hanno inventato e diffuso queste bufale che, probabilmente, si beccheranno una bella denuncia? Brecht ci ha insegnato che sedersi dalla parte del torto può essere un esercizio nobile, di resistenza civile. Ma quando i posti della ragione sono liberi, non sarebbe meglio occupare quelli?".