Bimba morta in auto: la mamma insultata su Facebook, cancella il proprio profilo
Ha fatto molto scalpore la triste vicenda di Castelfranco di sopra, in provincia di Arezzo, dove una donna di 38 anni, Ilaria Naldini, ha dimenticato la propria figlioletta in macchina prima di recarsi al lavoro in comune. La piccola, 16 mesi, è morta per arresto cardiaco dopo essere rimasto chiusa nell’abitacolo per diverse ore. Purtroppo negli ultimi due giorni diverse persone su Facebook sono andate a scrivere commenti di insulti e offese molto pesanti contro la madre, che risulta indagata per omicidio colposo.
La donna si cancella da Facebook
Sul profilo della Naldini c’è chi le augura di passare il resto della vita in carcere, definendola una prostituta e altri termini poco edificabili, chi la definisce un’assassina, insultando chi invece la difende. Altri commenti sono stati cancellati. E c’è chi addirittura è arrivato anche a scambi di persona, andando ad insultare donne omonime sempre sul social network, che hanno inoltrato proteste sia a Facebook sia ai media locali. Ma la maggior parte dei commenti sono comunque di solidarietà nei confronti della madre di Tamara. Alla fine Ilaria Naldini ha preso una decisione drastica: la cancellazione completa del proprio profilo su Facebook così come ha fatto il marito Adriano Rossi.
La donna, ieri, è stata interrogata dal pm titolare dell'indagine, Andrea Claudiani. La 38enn, dipendente comunale nel comuno aretino, accompagnata dal marito Adriano Rossi e dall'avvocato Andrea Frosali, ha confermato al magistrato di essere stata convinta di aver portato la piccola al nido. Purtroppo non era così: è stata proprio lei a fare la scioccante scoperta una volta uscita dal comune.
I risultati dell'autopsia
Tamara è morta per arresto cardiocircolatorio compatibile con il colpo di calore sopraggiunto nell'auto della madre. L’abitacolo della Lancia Ypsilon si è surriscaldato e per la figlioletta di Ilaria Naldini non c’è stato niente da fare. Il referto dell’autopsia eseguita sul corpicino della bimba è stato depositato in procura ad Arezzo. Non vi sono patologie particolari né emorragia cerebrale.