Bimba dimenticata in auto, archiviata inchiesta sulla madre: soffre di amnesia dissociativa
Il gip di Arezzo ha archiviato l'inchiesta che vedeva indagata Ilaria Naldini, la donna di trentotto anni accusata di omicidio colposo per la morte della figlioletta di appena diciotto mesi. La piccola Tamara morì in auto dopo cinque ore passate sotto il sole il 7 giugno 2017 a Castelfranco di Sopra (Arezzo). A dimenticarla in macchina era stata appunto la mamma, convinta di averla portata all'asilo prima di andare a lavorare. A comunicare la decisione del gip di archiviare l’inchiesta è il difensore della donna, l’avvocato Andrea Frosali. Per l'archiviazione si era pronunciato anche il pm Andrea Claudiani. L’avvocato ha spiegato che era questo l’esito che tutti speravano in seguito alle indagini e le consulenze tecniche che, non solo quelle della difesa, “hanno diagnosticato alla mia cliente un'amnesia dissociativa transitoria” quando dimenticò in auto la bambina. L'avvocato ha anche spiegato che l'inchiesta è stata un atto dovuto ma la trentottenne, come ha sottolineato anche il pm nella richiesta di archiviazione e come ha sempre creduto la difesa, “è stata un'ulteriore e non colpevole vittima”. “Quello che è capitato alla mia cliente non è purtroppo un caso isolato, basti pensare che negli Usa sono oltre 700 i decessi di bimbi negli ultimi 20 anni”, ha spiegato l’avvocato, secondo cui è paradossale che, con tutti gli optional di cui sono dotate le auto, ancora non sia stato reso obbligatorio un dispositivo sonoro anti abbandono.
Fu la mamma a trovare la piccola morta in auto – La tragedia della piccola Tamara risale al 7 giugno dello scorso anno. A scoprire la bambina in auto ormai priva di vita fu la stessa mamma, uscita dal lavoro intorno alle 14. Le grida della donna attirarono i passanti, che avvisarono il 118, ma per Tamara ormai non c’era più nulla da fare. La piccola era rimasta sotto il sole, nell'auto posteggiata davanti al Comune, per circa 5 ore. L’avvocato, a nome anche della donna, ha voluto oggi ringraziare quanti hanno manifestato alla trentottenne da subito solidarietà e vicinanza.