Bersani: “Io e Renzi abbiamo idee opposte sulla democrazia”
Appare sempre più incolmabile il divario tra l'ex segretario del Pd Pierluigi Bersani e l'attuale leader del partito democratico Matteo Renzi. A ribadirlo ancora una volta è Bersani sottolineando senza mezze misure che lui e il Premier hanno due idee opposte della democrazia. Alla base dello scontro c'è sempre la riforma costituzionale e il referendum a cui Bersani voterà apertamente no. "Io sono contrario a questa riforma. Poi vediamo cosa succede con la legge elettorale, ma se mi chiedono come voto, dico quello che penso" ha spiegato l'ex leader del Pd in una intervista a Repubblica, assicurando però che non farà campagna per il No.
Uno scontro alla luce del sole che però Bersani reputa non possa spaccare il partito. "Diciamo che il Pd è un grande partito, contiene molte posizioni. Basterebbe un luogo dove discutere", spiega, ricordando: "Non tutti i comunisti votarono per l'aborto, ma il giorno dopo erano ancora comunisti; non tutti i democristiani votarono per la Repubblica, e il giorno dopo erano democristiani. Che razza di problema c'è?". "Ho sempre pensato che la riforma del Senato e l'Italicum insieme fossero una piegatura della democrazia un po' pericolosa. Non va bene che con il 25 per cento un partito prende tutto e forma un Parlamento di nominati" ha spiegato ancora Bersani.
"Io penso a un sistema moderatamente maggioritario che permetta agli elettori di avere dei rappresentanti in Parlamento Ma il mondo sta andando dalla parte opposta" ha proseguito il deputato Pd, concludendo: "Semplificare non è la risposta è il problema e peggiora la situazione. Lo vogliamo capire che così crescono i populismi? Vale per l'Italia e vale per il mondo, basta vedere quello che succede negli Stati uniti". Proprio l'intervento dell’ambasciatore Usa Phillips a favore del sì non è piaciuto a Bersani che lo giudica come "una roba da non credere".