video suggerito
video suggerito
Elezioni politiche 2018

Bersani: “Con Di Maio parleremo, ma fare un’alleanza di governo è un altro film”

Bersani a Circo Massimo parla di possibile inciucio Renzi-Berlusconi. E attacca Renzi sul Jobs Act: “Non c’è un milione di posti di lavoro in più, è un inganno”
A cura di Annalisa Cangemi
660 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Pier Luigi Bersani (LeU), intervistato a Circo Massimo, parla di un possibile dialogo con il M5S: "Parlare con i 5 stelle è un dovere, fare una alleanza di governo è tutto un altro film", ha precisato. "È chiaro che se Di Maio viene a dirmi: vado fuori dall'Euro, sull'antifascismo balbetto, sugli immigrati sto un po' con la destra, sul fisco viva la mamma, io gli dico ciao". 

Di Maio infatti, nell'ultimo post firmato insieme a Grillo, prima della presentazione ufficiale dei suoi "20 punti per l'Italia", ha detto: "La sera delle elezioni, se non dovessimo aver raggiunto la maggioranza assoluta, faremo un appello pubblico a tutti i gruppi e chiederemo di dare un governo a questo Paese sui temi". 

Per quanto riguarda il Pd invece attacca Renzi sul Jobs Act: Un milione di posti di lavoro promesso da Renzi? "È un inganno che fa male al sistema" – ha detto – "non si può chiamare posto di lavoro un'occupazione statistica che consente di dire che è occupato uno che lavora un'ora in una settimana o una settimana in sei mesi…Io – ha aggiunto – sconsiglio di dire alla gente che c'è un milione di posti di lavoro in più perché le famiglie, comprese quelle del ceto medio, sanno come stanno le cose". E propone, al posto delle politiche renziane degli sgravi e dei bonus, di puntare sugli investimenti: "Il lavoro lo fai solo con gli investimenti e un lavoro decoroso lo fai solo abbattendo la precarietà, se vuoi ridurre le diseguaglianze".

E sulla polemica del cosiddetto "voto utile", Bersani ribadisce che chi vota per LeU non vota per il candidato del Pd, e che non ci sarebbe quindi un'emorragia di voti da sinistra a destra: "Chi dice che noi facciamo vincere la destra ha perso il senno. Perché noi portiamo a votare chi altrimenti non voterebbe". E torna sul caso del mancato appoggio a Gori, da parte di LeU, per le elezioni in Lombardia: "Il Pd in Lombardia perde da solo non per colpa nostra. Il problema di quel partito è che non vuole prendere atto del fatto che si è rotto profondamente il suo rapporto con un pezzo di elettorato nei territori"Pensa poi che un'alleanza tra Renzi e Berlusconi sia fattibile, come ha già detto D'Alema, ma difficilmente realizzabile: "Se seguo le tracce – ha detto Bersani – non ho dubbi su questo. Dopo l'uscita di Berlusconi dal Parlamento ci sono stati accordi sull'Italicum, chiacchiere e annusamenti sotterranei così come avvenuto anche su questa legge elettorale… Ma . avverte subito – è chiaro che per via dei numeri e delle situazioni c'è anche scarsa fattibilità". E ha aggiunto: "Certamente Berlusconi si troverà meglio con un Renzi che con un Salvini. Vuol che Renzi non abbia rinunciato a questa idea originaria per cui facendo fuori la sinistra si possa ereditare l'elettorato di Berlusconi, di un Berlusconi al tramonto?".

660 CONDIVISIONI
597 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views