video suggerito
video suggerito

Bersani all’assemblea nazionale del Pd: “Andare oltre Berlusconi”

Pier Luigi Bersani interviene all’assemblea nazionale del Pd e chiede al suo partito di andare oltre il berlusconismo e mettere l’Italia al centro dell’agenda politica. Per il segretario, il nostro Paese non deve girare attorno ai “giorni inconcludenti” ed alle “notti disdicevoli” del Presidente del Consiglio.
A cura di Alessio Viscardi
17 CONDIVISIONI
Bersani

Pier Luigi Bersani interviene all'assemblea nazionale del Pd e chiede al suo partito di andare oltre il berlusconismo e mettere l'Italia al centro dell'agenda politica. Per il segretario, il nostro Paese non deve girare attorno ai “giorni inconcludenti” ed alle “notti disdicevoli” del Presidente del Consiglio: “Ogni giorno ne arriva una, colpi su colpi ai muri portanti della casa comune, al sistema delle regole”. Bisogna andare oltre tutto questo e presentare un progetto per l'Italia. Il Pd è un partito di governo, secondo Pier Luigi Bersani, e la dimostrazione di ciò è proprio il programma della politica democratica che mette al centro della propria agenda il benessere del Paese. Diversamente da quanto fa il Governo, affaccendato nelle vicende del bunga bunga e nello scandalo Ruby Rubacuori.

Pier Luigi Bersani denuncia i rischi del populismo che sta contagiando la politica a livello europeo, ma che in Italia è così esasperato da provocare un distacco dal resto del continente per quanto riguarda l'economia e l'innovazione: “Noi non proporremo favole ma una sfida positiva per il paese perché la verità è la chiave per evitare la rassegnazione e per dare un orizzonte e un futuro al paese”. Le proposte che Bersani illustra al Pd sono una riforma profonda della Repubblica per creare una democrazia capace di decidere e agire concretamente. Ben accetta una riforma come il federalismo, una revisione della legge elettorale e una normativa chiara per dirimere il conflitto d'interessi. Temi che hanno, però, stancato gli italiani dopo anni di battaglie inconcludenti. Dovere del Partito Democratico, sostiene il suo segretario, è la difesa della Costituzione “più bella al mondo” nel suo processo di innovazione per venire in contro ai tempi che cambiano.

Duro attacco a Giulio Tremonti e al suo “tremontismo”, una politica di tagli dissennati. Bersani auspica stabilità nei conti pubblici attraverso la crescita economica del Paese: “Servono riforme liberali. Ma qui ribadiamo il concetto di fondo per noi: nella società che immaginiamo non accettiamo che salute, scuola e istruzione siano affidate al mercato”. Il rimpasto di Governo annunciato dal Presidente Berlusconi, con l'entrata in scena della Destra di Storace, viene stigmatizzato dal segretario del Pd: “Tendenze populiste esistono in tutta Europa, ma non guidano i Paesi, bensì stanno all’angolo. Da noi invece la destra populista sta al governo e ora imbarca anche Storace. E pensare che Berlusconi 15 anni fa era partito con la rivoluzione liberale”.

Denso di significato anche il passaggio dedicato all'innovazione nel nostro Paese, con un importante passaggio dedicato all'Agenda Digitale: "Noi dobbiamo essere quelli dei nuovi processi di innovazione e tecnologici, noi dobbiamo essere quelli dell'Agenda Digitale […] dobbiamo dare al Paese alcuni progetti fondamentali come la banda larga".

17 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views