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Berlusconi sul caso Pisapia: Brava Letizia, tira fuori le unghie

Torna a parlare il Presidente del Consiglio con un nuovo, violento, attacco alla sinistra e con una difesa a tutto campo di Letizia Moratti, travolta dalle critiche dopo il faccia a faccia con Pisapia.
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Moratti-Berlusconi

Nessun passo indietro, nessuna scusa al proprio avversario, anzi. Letizia Moratti non torna sui suoi passi e conferma le accuse al candidato del centrosinistra alle comunali di Milano Giuliano Pisapia. Anche perchè, dopo le perplessità espresse da Umberto Bossi, in suo soccorso arriva addirittura il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, in una giornata nella quale ha fatto il punto sulle prossime "tappe della sua carriera politica" ("penso a governare, non al Quirinale"), ha fatto sapere di aver apprezzato il "cambio di passo" nella campagna elettorale della Moratti. Come riportano le agenzie, secondo Berlusconi:

"Ogni tanto è anche giusto che la Moratti tiri fuori le unghie. In campagna elettorale si possono capire tanti comportamenti che non saranno poi quelli di quando si dovrà governare insieme. Pisapia ha un passato estremista e non vedo come la sinistra possa scandalizzarsi. Mi sembra paradossale che ci sia qualcuno che voglia ancora rifondare l'ideologia piu criminale e disumana della storia dell'uomo che è il comunismo".

Insomma, un appoggio sostanziale, che forse tiene conto anche della necessità di limitare i danni provocati dall'attacco della Moratti, giudicato probabilmente fuori luogo anche da gran parte dell'elettorato moderato del Pdl. Diversamente da quanto fatto invece dalla componente leghista che solo poche ore fa, per bocca di Matteo Salvini, pur, riconoscendo alla Moratti che "è un mese che viene massacrata sul personale" commenta caustico: "Si è lasciata andare ad un qualcosa che si poteva risparmiare e Pisapia è stato assolto, quindi lei ha detto una bugia". Nel frattempo come prevedibile, non sembra esserci stato alcun chiarimento fra i due contendenti, che a quanto pare si sono praticamente ignorati anche al termine di un confronto televisivo negli studi Rai. Insomma, Milano si prepara alle urne in un clima tutt'altro che sereno e, se la competizione dovesse trascinarsi al ballottaggio del 29 maggio, con ogni probabilità il livello dello scontro salirà ancora.

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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