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Berlusconi: “Sono l’unico che può rappresentare l’Italia”

Il Premier continua a esprimere ottimismo e si reputa insostituibile alla guida del Paese. Si dice convinto che il Parlamento concederà la fiducia al suo Esecutivo approvando le riforme anticrisi.
A cura di Antonio Palma
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Il Premier continua a esprimere ottimismo e si reputa insostituibile alla guida del Paese. Si dice convinto di che il Parlamento concederà la fiducia al suo Esecutivo approvando le riforme anticrisi.

Berlusconi è convinto di poter rimanere in sella a questo Governo ancora a lungo, è quello che si capisce dalle sue parole durante la conferenza stampa al G20 di Cannes. Il Premier si è presentato ottimista all’incontro con i giornalisti e si è detto fermamente convinto che l’Esecutivo riuscirà a far approvare senza problemi tutte le misure in cantiere contro la crisi economica.

La fiducia in Parlamento per Berlusconi è indiscutibile e ha ritenuto persino superfluo rispondere ai giornalisti che gli chiedevano lumi sugli sviluppi futuri in caso non si raggiunga il numero di parlamentari necessari a far approvare il maxiemendamento alla legge di stabilità. Berlusconi non tiene conto dei malumori nella maggioranza e si è detto sicuro che, una volta ritornato in Patria, riuscirà a rimettere in riga tutti i dissidenti del centrodestra.

Il suo compito sembra essere iniziato nella stessa conferenza con il Ministro dell’economia che sedeva al suo fianco. Dopo i contrasti con Tremonti nei giorni scorsi, infatti, Berlusconi ha accuratamente anticipato qualsiasi risposta del Ministro in merito alla questione, derubricando il tutto a semplici illazioni dei giornali. Il Premier, da buon padre di partito, riconosce e comprende le debolezze dei suoi uomini, che si lamentano quando a volte si sentono scavalcati al Governo da chi reputano meno preparato. Il Cavaliere ha assicurato, però, che cercherà di farli ragionare e di far rientrare tutti i malumori nella maggioranza, “quando gli parlerò tutto si risolverà” ha detto interpellato dai giornalisti. In fondo, è l’autoesaltazione del Premier “mi sono domandato chi potrebbe rappresentare degnamente l'Italia nel consesso internazionale e non ho trovato risposta”.

Nonostante i pezzi di maggioranza persi per strada, con alcuni onorevoli fuoriusciti dal Pdl, Berlusconi non ha nessuna sensazione che questo Governo sia al capolinea. A quelli che in questo momento di difficoltà abbandonano il partito ricorda che sono solo dei traditori del Paese e che, nonostante tutto, lui continuerà a Governare. Il Presidente del Consiglio però, nonostante i proclami, avrà un bel da fare nelle prossime settimane, quando in cantiere ci saranno le riforme da approvare. Tra pressioni esterne, con l’Fmi che ora controllerà l’operato del Governo, e un’opposizione che non gli farà sconti sarà difficile rimanere fino a fine anno e rispettare le promesse fatte a Bruxelles.

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