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Berlusconi sempre più solo: gli scontenti del Pdl pensano a un gruppo autonomo

Possibile che nei prossimi giorni i frondisti del Pdl assieme a qualche ex Responsabile costituiscano un nuovo gruppo parlamentare. Il governo è appeso a un filo.
A cura di Alfonso Biondi
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Possibile che nei prossimi giorni i frondisti del Pdl assieme a qualche ex Responsabile costituiscano un nuovo gruppo parlamentare. Il governo è appeso a un filo.

E' sempre stato contrario alle correnti il Cavaliere, ma stavolta all'interno del suo partito una corrente s'è costituita davvero e per lui ha in serbo una bella scossa. E' la corrente degli scontenti che, secondo indiscrezioni, domani o dopodomani potrebbe dar vita ad un gruppo parlamentare autonomo rispetto al Pdl. Per farlo servono 20 deputati: difficile, ma non impossibile. Giustina Destro, smarcatasi dal Pdl, è pronta e con lei diversi deputati che non si riconoscono o non vogliono più riconoscersi nel progetto del Pdl. A partire dai 6 firmatari della lettera pubblicata lo scorso mercoledì dal Corriere della Sera in cui si chiedeva al Cavaliere di farsi "promotore di una nuova fase politica". I nomi, oltre a quello di Giustina Destro, sono quelli di Roberto Antonione, Isabella Bertolini, Fabio Gava, Giancarlo Pittelli e Giorgio Stracquadanio.

A questi 6, zoccolo duro dei delusi, sono pronti ad unirsi anche  Giuliano Cazzola e Giancarlo Mazzuca, altri due parlamentari del Pdl che hanno il mal di pancia. Come riportato da Repubblica.it, anche Pippo Gianni, fino ad ora pilastro della maggioranza, sarebbe tentato dall'ipotesi fuga. E siamo a quota 9.

Decisivi anche Arturo Iannacone, Elio Belcastro e Americo Porfidia, i 3 responsabili che giovedì hanno lasciato il loro gruppo parlamentare per accasarsi nello strategico gruppo misto. Si è parlato di attriti col capogruppo, di piccole frizioni. I 3 hanno comunque garantito l'appoggio all'esecutivo ma l'impressione è che la loro sia stata una dichiarazione di facciata tant'è che Giustina Destro fa affidamento anche su di loro. Ed eccoci a quota 12. Michele Pisacane, Antonio Milo e Manuela Di Centa sono gli altri nomi che stanno circolando con insistenza. La conta si ferma a 15 ma il malumore in casa Pdl aumenta di ora in ora e l'esodo di parlamentari verso altri gruppi ormai è molto più che un'eventualità, come hanno dimostrato le defezioni di Alessio Bonciani e Ida D’Ippolito Vitale, passati tra le file dell'Udc di Casini. Nonostante le nubi all'orizzonte, però, Berlusconi non ha alcuna intenzione di dimettersi e di lasciare il timone a Gianni Letta, nome che stroncherebbe ogni malumore tra i frondisti. Decisive saranno le giornate di domani e dopodomani.

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