Berlusconi ricoverato e poi dimesso a New York per un malore: rinviata udienza Ruby Ter

Silvio Berlusconi è ricoverato al Presbiterian Columbia University Medical center di New York “per accertamenti medici e cure”. E' quanto è emerso dalle documentazioni presentate dalla sua difesa nell’ambito della richiesta di legittimo impedimento per motivi di salute presentata dall’ex premier Berlusconi nell'udienza preliminare del procedimento cosiddetto Ruby ter. Richiesta che è stata accolta dal gup di Milano Laura Marchiondelli. La posizione di Berlusconi è stata quindi stralciata la da quella degli altri 23 imputati, rinviando per lui l'udienza al prossimo 15 dicembre. Berlusconi, neo 80enne, dovrebbe sottoporsi ad alcuni test a seguito dei noti problemi di salute che hanno gravato su di lui negli ultimi mesi, culminati nell’operazione al cuore dello scorso giugno.

Il ricovero di Berlusconi

Nella documentazione medica prodotta dalla difesa di Silvio Berlusconi, non è stato specificato il periodo per il quale sarà necessario il ricovero ma viene chiarito, da quanto si è appreso da fonti qualificate, che il ricovero si è reso necessario per "accertamenti in seguito a scompensi pressori e a flogosi legati al decorso post operatorio" dopo l’intervento al cuore.

Successivamente una nota della segreteria di Berlusconi ha chiarito l'entità del ricovero: "Venerdì 30 settembre il Presidente Silvio Berlusconi ha avuto un lieve malore in fase di atterraggio a New York City. Il medico curante, professor Alberto Zangrillo, al suo seguito, ha disposto il trasferimento presso il pronto soccorso del Presbyterian Hospital a cui ha fatto seguito ricovero nella medesima struttura ospedaliera. Dopo una serie di approfonditi accertamenti, che hanno escluso problemi di natura cardiovascolare, il Presidente Berlusconi è stato dimesso nella giornata di oggi con indicazione di rimanere a New York sotto controllo sanitario". Da fonti di Fi è trapelato che i controlli sono andati bene e che Berlusconi dovrebbe rientrare a breve in Italia, mentre il programma originario prevedeva un soggiorno almeno fino a mercoledì.

Inchiesta Ruby Ter

Al centro dell’inchiesta Ruby Ter c'è la somma di dieci milioni di euro che Berlusconi avrebbe corrisposto alle “olgettine”, di questi 7 milioni alla sola Karima el Mahroug, in arte Ruby. Secondo l'accusa, le somme sarebbero a comprare il silenzio delle ragazze protagoniste dei festini "ad alto tasso erotico" di Arcore e che le stesse abbiano, sempre dietro compenso, reso reso falsa testimonianza nei precedenti procedimenti giudiziari denominati Ruby e Ruby bis. Trentaquattro le persone che attualmente rischiano di finire sotto processo nell’ambito dell’inchiesta Ruby ter. Trenta dovranno rispondere di falsa testimonianza, ventiquattro di corruzione in atti giudiziari.