Berlusconi: Problemi con la Lega? Sono loro ad averne. Ufficiali, intanto, i Ministeri a Nord
Umberto Bossi: "Problemi col premier? Chiedetelo a lui". Silvio Berlusconi: Nella maggioranza "non ci sono problemi. Sono loro ad aver un problema…" e chiarisce il perché "ma scusate, chi aveva preso un impegno e non lo ha rispettato nel voto in Parlamento?" Basterebbero queste poche parole per far comprendere, anche a coloro che non hanno accesso la tv e letto i giornali nelle ultime settimane, quel che è l'aria che si respira nella maggioranza.
E' così il tema politico del giorno continua ad essere quello dei rapporti tra Pdl e Lega. Da Roma, il Cavaliere rimarca quanto già detto nei giorni scorsi: "Il Carroccio ha sbagliato". Il riferimento riguarda naturalmente la scelta degli uomini di Bossi (o meglio, di Maroni) di non mantenere l'impegno sul voto in parlamento su caso di Alfonso Papa, il deputato del Pdl per il quale l'Aula di Montecitorio ha concesso l'arresto. Ma Bossi ha ancora la leadership della Lega? "Assolutamente sì ". Poi le rassicurazioni standard: "Non succede niente, andiamo avanti più solidi di prima" e un riferimento a un'ipotetica agenda dei lavori del Governo che, dice, "ha venti mesi di lavoro per approvare le riforme che prima non si potevano fare perché oggi abbiamo una maggioranza numericamente inferiore ma più compatta e coesa politicamente e con cui siamo determinati a portare a termine queste riforme indispensabili per la modernizzazione dell'Italia" concludendo che le debolezze della maggioranza sono solo congetture dei media.
Da Monza, dove la Lega ha organizzato l'inaugurazione delle sedi distaccate di alcuni ministeri (Semplificazione, Economia, Riforme e Turismo) nella Villa Reale, anche il Senatùr, reduce da un intervento alla cataratta che lo ha costretto a saltare l'atteso faccia-a-faccia con Berlusconi ieri nel Cdm, usa poi toni rasserenanti: "Con Berlusconi le cose vanno bene e di bene in meglio". E poi aggiunge: "Ci ha dato il federalismo". Una battuta che agli occhi di molti spiega il (solo) sentimento che lega il leader leghista al Cav e che è stato meglio sintetizzato da Matteo Salvini, fedelissimo del ministro Maroni: "Il rapporto con Berlusconi è nato e continua a essere, e non so per quanto sarà, un rapporto di interesse".
E' allegro Bossi: "Mi fanno male gli occhi, ma il pugno è sempre compatto", ha scherzato a proposito dell'operazione. E poi un simil-show con un cronista del Corriere della Sera. “Corrieraccio, avete preso la strada sbagliata, verso sinistra – ha affermato – ci rompete le balle, ho gli occhiali ma ci vedo, ti vedo e il pugno funziona sempre”. Poi una battuta su Tremonti: "E' tirchio e quando si tratta di fargli tirar fuori soldi suoi è sempre una tragedia. Una volta siamo riusciti a fargli pagare una cena e lo abbiamo pure fotografato". Una felicità a cui contribuisce l'apertura dei Ministeri a Nord: "Abbiamo pagato tutto noi – dice mostrando una mazzetta di soldi, estratta da tasca -. Anche le scrivanie. Tutto per il Nord". E a chi gli fa notare che forse a Roma non sono così felici, risponde: "E' contento il Nord".