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Berlusconi:”Io condannato? Meriterei una medaglia d’oro”

Il Cavaliere, in aula al processo Mediaset, che lo vede già condannato in primo grado a 4 anni, ha spiegato ai giudici di appello di Milano di non aver mai partecipato alle trattative sui diritti tv e dunque di non meritarsi la condanna sancita in primo grado.
A cura di Biagio Chiariello
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 "Invece di avere avuto la medaglia d'oro dalla stato per avere dato lavoro a 56 mila persone sono stato condannato a 4 anni di carcere e a interdizione dei pubblici uffici". Parole e musica di Silvio Berlusconi direttamente dal Palazzo di Giustizia di Milano dove si è recato per rendere dichiarazioni spontanee nel'ambito del processo d'appello sui diritti tv di Mediaset per il quale gli viene ascritto il reato di frode fiscale. Il Cavaliere ha ricordato in particolare che nel '94 quando ha lasciato le cariche per scendere in politica "il mio gruppo ha versato quasi 6 miliardi di tasse". Quindi è entrato nel merito della vicenda che lo vede imputato. Dopo essersi detto "esterrefatto" per la condanna a quattro anni in primo grado, ha spiegato che "non ebbi mai modo di interessarmi all'acquisto dei diritti tv, mai ho partecipato a una trattativa, non sono mai stato neppure coinvolto nella stesura degli atti amministrativi, né dei bilanci". Ha quindi precisato di non "aver mai partecipato alle decisioni" e in riferimento al periodo riportato negli anni, 2002-2003, allora "ero a tempo pieno presidente del Consiglio" dice Berlusconi. Quindi taglia corto: "Credo che quella sentenza sia stata una grande cantonata". Dopo le dichiarazioni spontanee rese dall'ex premier in aula, la parola passerà l sostituto procuratore Laura Bertolè Viale per la sua requisitoria e le conseguenti richieste di condanna.

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