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Berlusconi e Bagnasco: “Un incontro istituzionale, di prassi” precisa la Santa Sede

La ricorrenza per la firma dei Patti Lateranensi tra Mussolini e il Vaticano diventa il nuovo test per l’immagine dle Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rinviato a giudizio per lo scandalo Ruby. A meno di ventiquattro ore dall’incontro tra Cardinal Bagnasco e il Premier, il prelato si affretta a precisare che si è trattato di un “incontro istituzionale, di prassi”
A cura di Alessio Viscardi
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bagnasco berlusconi

La ricorrenza per la firma dei Patti Lateranensi tra Mussolini e il Vaticano diventa il nuovo test per l'immagine dle Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rinviato a giudizio per lo scandalo Ruby. A meno di ventiquattro ore dall'incontro tra Cardinal Bagnasco e il Premier, il prelato si affretta a precisare che si è trattato di un “incontro istituzionale, di prassi, che ha il suo valore simbolico anche contenutistico sostanziale. Quindi è nella norma dell’incontro del rapporto tra le istituzioni”. Il presidente della Cei e arcivescovo di Genova è così intervenuto a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico Regionale della Liguria. Molti vaticanisti, però, aveva sottolineato l'imbarazzo della Santa Sede di ospitare l'imputato di prostituzione minorile Berlusconi a Palazzo Borromeo, ambiasciata italiana presso il Vaticano.

Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, dalla fondazione della Repubblica italiana non si era mai registrato un vertice Stato-Chiesta così teso e intrise di una “faticosa formalità e forzosa cortesia”. Berlusconi ha commentato così il risultato dell'incontro: “Benissimo, come sempre”, ma le fonti vaticane hanno fornite un resoconto molto formale della commemorazione del patto coi fascisti di Benito Mussolini: “Incontro formale, normale, protocollare”. Da quanto riferiscono i vaticanisti, Cardinal Bagnasco ha preferito colloquiare formalmente con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, volgendo in più di una occasione le spalle a Silvio Berlusconi.

Due le tappe in cui si è diviso l'incontro. Si è cominciato con una riunione intergovernativa bilaterale durante la quale Berlusconi, Gianni Letta e il ministro Frattini si sono confrontati con il Segretario di Stato vaticano, il Cardinal Bertone, rassicurandolo che a marzo il centrodestra farà passare la legge sul testamento biologico con nutrizione e idratazione obbligatoria. Solo successivamente sono entrati nella stanza Napolitano, Fini e Schifani. Gelo tra il presidente della Camera e quello del Consiglio, che non si sono rivolti la parola stringendosi frettolosamente la mano. Presenti anche i ministri Alfano e Tremondi. All'arrivo del Cardinal Bagnasco, presidente della Cei, si è notata la sua formalità e un certo imbarazzo mentre Silvio Berlusconi si sforzava di essere colloquiale e confidente.

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