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Berlusconi contro i magistrati: No allo strapotere dei giudici (VIDEO)

Il Premier si scaglia contro le toghe e cancellare lo “strapotere” di cui godono, dichiarando di voler restare a Governo fino a fine legislatura. Per il futuro candida Alfano come Premier e Gianni Letta al Quirinale.
A cura di Daniela Caruso
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Atreju - giovani pdl

Parole dure e aspre quelle del Premier Silvio Berlusconi, pronunciate sul palco della festa di Atreju di Azione Giovani. Si scaglia contro i giudici e le intercettazioni sul caso Tarantini-Lavitola, dichiarando che c’è la necessità di “cancellare lo strapotere dei giudici” e continua il suo discorso, affermando di non temere le inchieste che si stanno svolgendo su di lui. Il Premier esprime, in questa occasione, tutto il suo disappunto verso la magistratura italiana, dichiarando che “oggi il potere sovrano non è più nelle mani dei cittadini, ma dei magistrati” e che per questo motivo non si può restare con le mani in mano, ma é necessario agire affinché si porti avanti “la riforma dell’architettura dello Stato”.

E in merito alle intercettazioni, che considera vere e proprie persecuzioni dei magistrati nei suoi confronti, il Primo Ministro dice che non c’è niente di male a parlare a telefono e lasciarsi andare a sfoghi liberi e che, se tali conversazioni private vengono spiate dalla Magistratura, allora si è in presenza di un “paese senza privacy, dove le conversazioni sono ascoltante e anche sfornate sui giornali” e che per questa ragione l’Italia “non è un paese completamente libero”. Berlusconi afferma, inoltre, di voler rimanere a Governo fino alla fine della legislatura, per cambiare l’Italia che definisce “il paese più bello del mondo”, anche se, in questi giorni, secondo un’intercettazione, Berlusconi voleva andare via da questo "paese di merda", riferendosi, appunto, all'Italia.

Il Premier intende candidare Angelino Alfano a Palazzo Chigi e al Quirinale Gianni Letta, e afferma, con decisione, di non voler interrompere anticipatamente la legislatura con un Governo tecnico. Per quanto riguarda i poteri conferiti al Governo, Berlusconi dichiara che il sistema “non dà nessun potere a chi è alla testa del governo”: quest'ultimo, per così dire, ha solo la possibilità di “suggerire al Parlamento dei disegni di leggi”. Berlusconi è stato fortemente contestato dal collettivo studentesco “Senza tregua”, che si è presentato a Atreju con uno striscione sul quale c’era scritto “Berlusconi la merda sei tu. Via da questo paese”.

Il Premier Silvio Berlusconi alla Festa di Atreju

Il Primo Ministro contro lo "strapotere" dei magistrati

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