Berlusconi chiederà l’affidamento ai servizi sociali per la condanna Mediaset

Silvio Berlusconi è intenzionato a chiedere l'affidamento ai servizi sociali per la condanna definitiva a quattro anni, tre dei quali coperti da indulto, ricevuta nel processo Mediaset. Lo ha rivelato uno dei legali del Cavaliere,  Franco Coppi, spiegando che la domanda ai magistrati è solo il primo passo di un iter più lungo. "La prossima settimana presenteremo a Milano la richiesta di affidamento ai servizi sociali" ha spiegato l'avvocato Coppi che ha assistito l'ex Premier durante il terzo grado di giudizio in Cassazione. Per  il momento però nulla di deciso sulle modalità con cui Berlusconi intende sottoporsi ai servizi sociali. "Presenteremo la richiesta, salvo imprevisti, e poi saranno i magistrati di Milano a decidere" ha infatti sottolineato Coppi, aggiungendo "Quando il giudice fisserà le prescrizioni potremo concordare le eventuali modalità". Ad ogni modo è molto probabile che Berlusconi possa essere affidato a qualche struttura nella capitale dopo la decisione del Cavaliere di spostare  la sua residenza a Palazzo Grazioli a Roma.

Evitare il carcere domiciliare – La decisione del Cavaliere arriva all'indomani della decisione della giunta delle elezioni di Palazzo Madama di votare a favore della sua decadenza da senatore dopo la stessa condanna per frode fiscale secondo la legge Severino. Del resto dopo la condanna definitiva in cassazione il Cavaliere aveva davanti due possibilità o la richiesta di affidamento ai servizi sociali o il carcere domiciliare. Per gli ultrasettantenni infatti tranne che per reati gravi come omicidio, mafia o terrorismo la legge non prevede il carcere bensì la detenzione ai domiciliari.